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Qual è il Comune più riciclone del Piemonte?

Ha raggiunto il 91,78% di raccolta differenziata, mantenendo la sua posizione di eccellenza

Barone: Il Comune Più Riciclone del Canavese Conferma il Suo Primato nel 2024

Il piccolo Comune di Barone Canavese, con i suoi 553 abitanti, si conferma ancora una volta tra i protagonisti della sostenibilità ambientale.

Con una percentuale di 91,78% di raccolta differenziata, Barone mantiene salda la sua posizione tra i migliori nel panorama regionale, guadagnando il titolo di “Comune Riciclone” per il 2024.

Il riconoscimento è stato ufficializzato lo scorso 12 dicembre, durante l’Ecoforum 2024, ospitato al Politecnico di Torino e organizzato da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.

Questo evento annuale, giunto alla XXXI edizione a livello nazionale, rappresenta un punto di riferimento per dibattiti, condivisione di best practice e innovazione nella gestione dei rifiuti urbani.

Il sindaco Alessio Bertinato, non nascondendo la sua soddisfazione, ha dichiarato: «Siamo noni nella classifica della Regione Piemonte, una posizione stabile che dimostra come l'impegno dei cittadini e dell'Amministrazione sia costante e premiato. Complimenti ai baronesi! Ogni anno la nostra comunità si conferma un modello di virtuosità ambientale».Una posizione che non solo conferma l’impegno dei baronesi, ma che rappresenta anche un esempio per molti altri piccoli comuni piemontesi e italiani.

Barone non è nuovo a questi successi. Nel 2009, il Comune aveva già conquistato il titolo di “Comune più Riciclone del Piemonte”, raggiungendo percentuali di raccolta differenziata allora eccezionali.

All’epoca, sotto la guida dell’allora sindaco Sergio Bogetti, Barone si era distinto come un precursore della sostenibilità. Da allora, il percorso è stato costellato da successi che hanno consolidato una cultura ambientale radicata e condivisa tra i cittadini.

Il principio alla base di questa eccellenza si riassume nel motto: «Chi più inquina più paga, ma anche chi meno inquina meno paga». Una filosofia che, unita all’adozione di un modello di tariffazione puntuale e a un’efficiente gestione dei rifiuti, ha consentito al Comune di raggiungere risultati straordinari, con benefici tangibili sia sul piano ambientale che economico.

Il traguardo di Barone si inserisce in un contesto più ampio: la XXXI edizione del dossier “Comuni Ricicloni” di Legambiente ha evidenziato un incremento del 11% dei Comuni Rifiuti Free, ovvero quelli che producono meno di 75 kg di rifiuti indifferenziati per abitante all’anno. Un risultato che vede il Nord Italia primeggiare, ma con segnali positivi anche dal Sud e dal Centro.

Barone, pur essendo un piccolo comune, dimostra che dimensioni ridotte non significano mancanza di ambizione.

Con un valore di raccolta differenziata che sfiora il 92%, il Comune si posiziona come esempio di eccellenza per realtà più grandi e complesse.

«Questo risultato è la dimostrazione che anche un piccolo centro può fare la differenza. Non si tratta solo di numeri, ma di un’educazione ambientale radicata nella nostra comunità», ha sottolineato il sindaco Alessio Bertinato.

L’Ecoforum 2024 ha messo in evidenza le sfide ancora aperte nella gestione dei rifiuti, con un focus particolare sulle grandi città, dove l’implementazione di sistemi virtuosi come la raccolta porta a porta resta ancora insufficiente.

Barone, invece, rappresenta il contrario: un piccolo comune che, con una visione lungimirante, riesce a fare la differenza.

Il successo di Barone è un invito a replicare questo modello in altri territori. Con una partecipazione attiva della comunità e politiche locali mirate, la sostenibilità può diventare una realtà concreta per tutti. Insomma, Barone Canavese non è solo un “Comune Riciclone”, ma una lezione di impegno e responsabilità per l’intero Piemonte e oltre.

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