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Piemonte iperconnesso: banda ultralarga in ogni comune entro il 2025. Sarà vero?

Entro il 2025, tutti i comuni piemontesi connessi alla banda ultralarga grazie a un investimento di 307 milioni di euro

Piemonte iperconnesso

Piemonte iperconnesso: banda ultralarga in ogni comune entro il 2025. Sarà vero?

Il Piemonte si prepara a una svolta epocale nel campo della digitalizzazione. Entro la fine del 2025, ogni comune della regione sarà raggiunto dalla banda ultralarga, grazie a un'infrastruttura che combina fibra ottica sotterranea e tecnologia wireless. Questo progetto ambizioso rappresenta un passo cruciale per colmare il divario digitale e garantire connessioni veloci e affidabili su tutto il territorio.

L'annuncio di questa iniziativa è stato dato dall'assessore regionale all'innovazione, Matteo Marnati, durante una riunione della sesta commissione, presieduta da Paola Antonetto. Negli ultimi tre anni, la regione ha destinato 180 milioni di euro, provenienti da fondi europei e regionali, per sostenere l'innovazione nel tessuto imprenditoriale. Questo investimento non solo mira a migliorare le infrastrutture digitali, ma anche a stimolare la crescita economica attraverso la tecnologia.

La digitalizzazione del PIemonte

Fondi e progetti per l'innovazione

Il processo di modernizzazione del sistema informativo regionale sta già mostrando risultati tangibili. L'ottimizzazione delle risorse ha permesso un risparmio del 9% rispetto alle previsioni di bilancio per il triennio 2024-2026. Tra le iniziative in arrivo, spicca la nuova edizione del bando SWICH, che nel terzo trimestre dell'anno metterà a disposizione 50 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo. Inoltre, sono previsti due bandi da 5 milioni ciascuno, destinati rispettivamente al sostegno delle start-up innovative e delle PMI che desiderano accedere a servizi di innovazione presso enti di ricerca.

Durante la riunione della commissione, i consiglieri Domenico Rossi (PD) e Alice Ravinale (AVS) hanno sollevato questioni cruciali per il futuro del Piemonte. Rossi ha chiesto chiarimenti sulla riqualificazione dei sistemi informativi della pubblica amministrazione, mentre Ravinale ha posto l'accento sulle opportunità di finanziamento per le start-up. In un contesto in cui la sicurezza informatica diventa sempre più cruciale, il Piemonte si muove con una strategia ben definita: investire in innovazione per migliorare i servizi pubblici, sostenere le aziende del territorio e costruire una regione più competitiva sul piano tecnologico.

Il piano del Piemonte è ambizioso e, se attuato con successo, potrebbe trasformare la regione in un modello nazionale per la trasformazione digitale. La combinazione di infrastrutture avanzate, supporto alle imprese e attenzione alla sicurezza informatica rappresenta un approccio olistico che potrebbe fare scuola. La domanda che molti si pongono è: il Piemonte riuscirà a mantenere il passo con le sfide tecnologiche del futuro? Solo il tempo potrà dirlo, ma le basi sembrano essere state gettate con cura e lungimiranza.

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