Cerca

Attualità

“La notte” in Canavese: un viaggio tra memoria e musica per non dimenticare Auschwitz

Lo spettacolo tratto dal romanzo di Elie Wiesel arriva a Rivarolo Canavese, portando un messaggio potente di riflessione e speranza, a 80 anni dalla liberazione del campo di sterminio

“La notte” in Canavese

“La notte” in Canavese: un viaggio tra memoria e musica per non dimenticare Auschwitz

La tournée dello spettacolo “La notte”, ispirato all’omonimo romanzo di Elie Wiesel, prosegue il suo percorso attraverso l’Italia, portando sul palco un racconto intenso e toccante per commemorare la Giornata della Memoria e ricordare gli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz. Un appuntamento che unisce letteratura e musica, con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni un messaggio di riflessione e consapevolezza.

Lo spettacolo vede protagonisti Giovanni Betto alla voce e Carlo Colombo alla musica, in un reading con accompagnamento musicale dal vivo che ha già raccolto apprezzamenti durante le tappe in Trentino Alto Adige, Toscana ed Emilia Romagna. Ora, la tournée approda a Rivarolo Canavese, dove sono previsti due appuntamenti di grande rilevanza:

  • Martedì 28 gennaio alle ore 21, presso il Salone Polivalente di Rivarolo, con ingresso libero per tutta la cittadinanza;
  • Mercoledì 29 gennaio alle ore 9:30, con una replica riservata agli studenti delle scuole superiori.

L’organizzazione, curata da Luisa Trevisi, artista manager attenta ai temi della memoria storica, pone particolare enfasi sull’importanza di coinvolgere i giovani, affinché la tragedia dell’Olocausto non venga mai dimenticata.

Un racconto tra parole e musica

“La notte” è molto più di uno spettacolo teatrale: è un viaggio emotivo e spirituale che, attraverso la voce di Betto e le suggestioni musicali di Colombo, trasporta il pubblico nelle pagine del libro di Wiesel. Quest’ultimo, premio Nobel per la pace nel 1986, racconta nel suo romanzo autobiografico l’orrore della deportazione nei campi di sterminio nazisti, la perdita della sua famiglia e il peso insostenibile della sopravvivenza.

La Giornata della Memoria

L’intensità narrativa del reading, unita all’accompagnamento musicale dal vivo, rende l’esperienza unica e profondamente coinvolgente, stimolando non solo la memoria, ma anche una riflessione collettiva sui valori di giustizia, libertà e dignità umana.

Dopo Rivarolo Canavese, lo spettacolo proseguirà fino al 31 gennaio, raggiungendo altri luoghi di cultura in Veneto, come il Teatro di San Vito al Leguzzano (Vicenza) e il Teatro Toniolo di Conegliano (Treviso). Ogni tappa rappresenta un’occasione per ricordare, riflettere e mantenere viva una memoria storica che rischia di affievolirsi con il passare del tempo.

Un impegno per la memoria

Lo spettacolo “La notte” si inserisce nel fitto calendario di eventi organizzati in tutta Italia in occasione della Giornata della Memoria, che ricorre ogni anno il 27 gennaio, data in cui nel 1945 le truppe sovietiche liberarono il campo di sterminio di Auschwitz. Eventi come questo testimoniano l’importanza di non voltare pagina senza aver prima fatto i conti con il passato, insegnando ai giovani il valore della storia e l’urgenza di preservarne il ricordo.

L’appuntamento a Rivarolo Canavese si presenta, dunque, come un’occasione imperdibile per tutta la comunità: un momento di raccoglimento e consapevolezza, in cui le parole di Wiesel trovano nuova vita attraverso la forza dell’arte e della cultura.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori