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Settimo Torinese
12 Settembre 2024 - 10:36
In foto: la sindaca Elena Piastra e Nino Daniel amministratore di Patrimonio
Nei giorni scorsi in risposta ad una richiesta di replica del Comune di Settimo e della Società Patrimonio Città di Settimo Torinese abbiamo rivolto loro alcune domande.
Come e in quanto tempo, la società Patrimonio intende far fronte al debito finanziario di Euro 3.264.479,00 verso il Comune di Settimo Torinese?
Quando i “terreni edificabili” nella cosiddetta Laguna Verde per un valore complessivo di 5.056.000 euro si trasformeranno in disponibilità liquide in modo da poter far fronte ai debiti societari verso il Comune di Settimo Torinese.
E infine quando si intende far fronte al debito con Banca Credem?
Si faceva riferimento ad un articolo di qualche giorno prima dal titolo: Comune di Settimo e Patrimonio "a gambe all'aria"?
E cosa dicevamo in questo articolo? Molto semplicemente che la municipalizzata di Settimo è messa male, per non dire “malissimo”, così male che potrebbe mandare all’aria sé stessa e pure il Comune di Settimo. A dirlo non siamo noi, ma i revisori dei conti nella relazione del 2023. Tutto scritto "Nero su bianco".
Scrivevamo anche che Patrimonio nasce nel 2012, insieme a SAT srl, in seguito alla chiusura di ASM, di fatto per riassorbire il personale di ASM e per acquisire il ramo d’azienda relativo alla gestione delle strade del Comune e del teleriscaldamento tramite due società (Global Costruzioni e Pianeta), successivamente chiuse.
In realtà, come giustamente ci ha fatto notare l’Amministrazione comunale settimese, la nascita risale al 2007. Giusto. E’ la concessione delle strade che fino al 2012 è stata in Asm, per poi essere data in affitto quindi venduta. Poco importa… Quisquiglie
In poche parole, il Comune ha dato in concessione le proprie strade e alcuni edifici a Patrimonio, che li gestisce da concessionario. Per capirci, è un po’ come se le strade di Settimo Torinese fossero diventate autostrade o spiagge. Tutto uguale, salvo una differenza: non essendoci un biglietto come in autostrada o degli ombrelloni e dei lettini da affittare è più complicato mantenerle. Come lo si fa?
Semplice! Il Comune gira a Patrimonio 3-4 milioni di euro all’anno di risorse proprie, a cui si aggiungono eventuali mutui per opere pubbliche. E ci riferiamo agli introiti dei parcheggi nelle zone blu (da qui si capisce perché le tariffe sono intoccabili), l’imposta per la pubblicità e i canoni del cimitero.
Morale del meccanismo: Patrimonio fa per il Comune molte delle cose che solitamente, e in tutta Italia, un Comune fa da sé. Chiamiamolo “sistema Settimo”.
A inventarlo sono stati i sindaci del passato (Giovanni Ossola e Aldo Corgiat) e quelli che sono venuti dopo si sono guardati bene dal cancellarlo, considerando tutta la convenienza che c’è nel dover occuparsi solo della concessione e non dei bandi, uno per ciascuna manutenzione, evitando una molteplicità di gare che inevitabilmente allungano i tempi di ciascuna procedura.
Scatola cinese, dentro scatola cinese. Il Comune concede a Patrimonio, che a sua volta, in autonomia, affida i lavori da fare ai privati. Nel corso degli anni si è passati dalla Global (che era un’altra municipalizzata del Comune) al Gruppo Cribari.
Nel bilancio si legge che la società ha un capitale sociale di 8.840.000 euro, terreni edificabili in Laguna Verde per 5.500.000 euro e loculi per 1.500.000 euro.
Il valore dato ai terreni da urbanizzare è importante, considerando che, nel momento in cui si procedesse a un ridimensionamento, si metterebbe a rischio la sopravvivenza della società.
Patrimonio peraltro non si occupa solo di strade e rappezzi, ma anche di operazioni immobiliari. Nel 2023 ne ha fatte così tante da far girare la testa. Il tutto, evidentemente con l'assenso del socio unico, cioè il Comune di Settimo, cioè della sindaca Elena Piastra.
Ha acquistato l’area del supermercato di via Schiapparelli per 280.000 euro dal fallimento dell’Impresa Rosso e, per 250.000 euro, i terreni di Laguna Verde dal fallimento Global.
Nello stesso anno ha venduto al Comune gli impianti sportivi situati in Laguna Verde per 1.700.000 euro, l’area del supermercato di via Schiapparelli per 300.000 euro e ha comprato dal Comune per 2.500.000 euro il terzo piano della biblioteca di via Giannone.
Morale di questa lunga sfilza di acquisizioni e vendite che un po' assomiglia al gioco delle tre carte?
Il Comune si è trovato con un saldo attivo di 500.000 euro, Patrimonio con uno negativo di 750.000 euro.
Così almeno scrivono i revisori dei conti, che però ci tengono anche a sottolineare il debito di questa società nei confronti del Comune.
“In particolare - scrivono i revisori preoccupati - è necessario adoperarsi affinché perlomeno parte dei terreni edificabili iscritti nelle rimanenze per un valore di 5.056.000 euro si trasformino in tempo utile in disponibilità liquide, in modo da poter far fronte nei tempi previsti ai debiti societari, con particolare riferimento al debito finanziario verso il Comune di Settimo Torinese pari a complessivi 3.264.479 euro. Per quanto riguarda il debito a medio termine verso la banca Credem per la costruzione dell’ampliamento del cimitero, per complessivi euro 1.046.429, sarà necessario trasformare le relative pertinenze in tempo utile in disponibilità liquide...”.
Insomma, Patrimonio ha bisogno di soldi, denaro vero, il prima possibile. In caso contrario? Beh, ve lo lasciamo immaginare.
E il Comune di Settimo Torinese? Per il momento si ritrova una partita aperta tra i crediti “esigibili” o da incassare di oltre 3 milioni di euro. Il fatto che sia aperta permette al Comune di spendere una cifra analoga, ma ha un senso tutto questo? E se non li dovesse incassare? E’ questa la preoccupazione del Collegio sindacale?
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