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La protesta

I sindacati riempiono le piazze per rilanciare Mirafiori: "È il giorno dell'orgoglio"

Ieri la manifestazione che ha unito le tre sigle dei sindacati confederali

La piazza di ieri a Torino

La piazza di ieri a Torino

"È la giornata dell'orgoglio torinese, siamo una città ancora fortissima con grandi capacità e lavoratori e chi viene ad investire qui trova business". Le parole di Edi Lazzi, segretario torinese della Fiom, raccontano lo sciopero degli operai di Mirafiori che ieri si è trasformato in corteo per il centro di Torino.

Una non-stop di 8 ore davanti al Municipio che ha coinvolto tutte le sigle sindacali. Tutte unite nella richiesta di rilancio dello storico stabilimento Stellantis di Mirafiori. Come? Assumendo operai giovani, riportando la progettazione di nuovi modelli a Torino e facendoli realizzare qui, in Città.

Perché Torino sa fare le auto. Qui, spiegava ieri Lazzi, troverebbe terreno fertile anche un altro produttore: "Vogliamo sicuramente tenerci Stellantis - ha aggiunto - ma vogliamo anche un nuovo produttore, non è importante di dove, l'importante è far capire ai produttori mondiali che se vengono a Torino trovano terreno fertile. L'orgoglio torinese è quello di sapere fare le auto, di saper fare industria".

Edi lazzi, Fiom Torino

Il tema dell'assunzione dei giovani è stato rilanciato ieri in piazza anche dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo: "L'assunzione di giovani a Mirafiori è un tema posto dalla Città con forza - ha detto -. Serve un ricambio generazionale. Credo che Stellantis debba e possa assumere dei giovani, è un segnale che credo sia necessario ad avere un orizzonte temporale più lungo della data di pensionamento".

Lo denunciavano gli stessi sindacati: se non arriveranno forze fresche a Torino, lo stabilimento di Mirafiori rischia di spegnersi per consunzione dopo i pensionamenti degli operai che attualmente vi operano.

La manifestazione di ieri per il rilancio di Torino

"Vogliamo che il ruolo di Torino nella produzione di autoveicoli venga mantenuto e che abbia una prospettiva futura" ha aggiunto ieri il segretario generale Fim Cisl Torino-Canavese, Rocco Cutrì. A fargli eco, Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino, che ha chiesto "un'azione comune tra Governo, istituzioni locali e Stellantis per garantire un futuro anche ai 65mila lavoratori torinesi dell'indotto auto, Nel prossimo futuro sarà importante monitorare l'andamento del comparto e, per quanto riguarda Mirafiori, inizia a ragionare sul ricambio generazionale che si renderà necessario".

In piazza anche i 5Stelle, con la richiesta al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, "di attivarsi immediatamente per prevedere a bilancio il fondo per il sostegno al reddito di lavoratrici e lavoratori disoccupati o a rischio di disoccupazione. In campagna elettorale ha detto che avrebbe attuato il prima possibile la misura oggetto di una proposta del M5S, è arrivato il momento di passare ai fatti".

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