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Il caso

Saranno i cinesi a salvare lo stabilimento di Mirafiori? Stellantis si apre alla possibilità

Così facendo potrebbero essere prodotti fino a 150mila veicoli elettrici a basso costo

Saranno i cinesi a salvare lo stabilimento di Mirafiori? Stellantis si apre alla possibilità

Secondo quanto riportato da Automotive News, la partnership tra Stellantis e la società cinese Leapmotor potrebbe rappresentare una svolta positiva per lo stabilimento di Mirafiori, con la produzione di veicoli elettrici. Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha aperto alla possibilità che Leapmotor possa avviare la produzione in Italia "se ci fosse un business case adeguato".

Stellantis ha confermato la volontà di esplorare questa opzione senza fornire dettagli specifici riguardo a Mirafiori. Tuttavia, secondo Automotive News, Leapmotor potrebbe produrre fino a 150.000 veicoli elettrici a basso costo all'anno nello stabilimento di Torino, con la distribuzione affidata ai concessionari europei di Stellantis in tutto il mondo.

Questo scenario sembra plausibile considerando che altri costruttori cinesi come Chery e Geely stanno valutando l'apertura di stabilimenti produttivi in Europa. La stessa strada potrebbe essere intrapresa da Leapmotor.

Carlos Tavares, CEO di Stellantis

Ora è fondamentale che la città di Torino presenti un'offerta competitiva per mantenere Mirafiori come sede preferenziale. Segnali in questa direzione potrebbero emergere dall'incontro convocato dal sindaco Stefano Lo Russo con rappresentanti di Stellantis, la Regione Piemonte, la Città metropolitana, i sindacati e altre entità locali.

Attualmente, a Mirafiori vengono prodotte la Fiat 500 elettrica e diverse vetture Maserati, ma la produzione del SUV Levante terminerà il 31 marzo. La partnership con Leapmotor prevede l'acquisizione del 21% di Stellantis per 1,5 miliardi di euro e la creazione di una joint venture con sede nei Paesi Bassi chiamata Leapmotor International, controllata dalla società italofrancese.

I sindacati sembrano favorevoli all'ipotesi di coinvolgere Leapmotor a Mirafiori, poiché ciò potrebbe aumentare la produzione e preservare l'occupazione. Tuttavia, chiedono chiarezza da parte di Stellantis riguardo ai piani futuri. "Abbiamo bisogno di parole certe e di verità in luoghi ufficiali", afferma Giorgio Airaudo della Cgil Piemonte.

Anche Edi Lazzi della Fiom torinese chiede un dialogo chiaro con i sindacati da parte di Stellantis. "Noi non poniamo alcun pregiudizio e siamo pronti a dare il nostro contributo", afferma Rocco Cutrì della Fim Cisl Torino.

In conclusione, se le indiscrezioni si traducessero in fatti concreti, sarebbero ben accolti. Ciò che conta, secondo Sara Rinaudo della Fismic Confsal di Torino, è la produzione e il mantenimento dell'occupazione a Mirafiori, indipendentemente dalla bandiera dell'azienda coinvolta.

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