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Sanità

Concorso irregolare, 226 infermieri restano senza un lavoro. Tutta colpa di Azienda Zero

Il caso del concorso per infermieri in Piemonte: un sistema sanitario appeso a un filo

Infermieri disperati

Infermieri disperati

Una presunta irregolarità nel concorso regionale per infermieri, svoltosi lo scorso febbraio in Piemonte, rischia di bloccare o annullare centinaia di assunzioni negli ospedali piemontesi.

Due candidati esclusi dall’elenco finale hanno segnalato al Tar il mancato rispetto delle regole durante le prove orali, denunciando che non è stata garantita la presenza pubblica, obbligatoria per legge.

Il concorso, organizzato da Azienda Zero e con circa duemila partecipanti, ha assegnato 226 posti tra le Asl e le aziende ospedaliere piemontesi. Tuttavia, tutte le assunzioni sono ora sospese in attesa dell'udienza al Tar in programma il 5 giugno.

Secondo i due infermieri che hanno presentato il ricorso, le prove orali non sono state pubbliche, contrariamente a quanto previsto dalla legge. Solo quattro o cinque candidati potevano entrare nella sala d’esame alla volta, impedendo così la trasparenza del processo. Se confermato, questo errore da parte di Azienda Zero potrebbe avere gravi conseguenze per la sanità regionale, con il rischio di annullamento delle graduatorie e delle assunzioni.

infermieri

I sindacati (FP Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials Conf Sal, Nursind, Nursing Up) hanno lanciato l’allarme, sottolineando che senza questi 206 infermieri, i servizi sanitari regionali e i piani per ridurre le liste di attesa saranno gravemente compromessi. Inoltre, i piani ferie dei professionisti sanitari saranno a rischio, e tutte le intese sindacali sulle assunzioni straordinarie e la reinternalizzazione dei servizi potrebbero essere invalidate.

Nel frattempo, i legali delle Asl stanno preparando le controdeduzioni da presentare al tribunale. Azienda Zero ha rivendicato la piena osservanza delle norme, ma ha consigliato alle Asl di attendere il pronunciamento del Tar prima di procedere con ulteriori assunzioni.

I sindacati denunciano che molti infermieri già assunti, che hanno lasciato il loro precedente lavoro, rischiano ora di rimanere senza occupazione in caso di annullamento del concorso. Chi si è dimesso per il nuovo posto dovrà cercare di congelare le dimissioni, dove possibile.

Il vicepresidente del consiglio regionale, Daniele Valle, ha sollevato dubbi sulla gestione della situazione, chiedendo perché non siano state date indicazioni precise alle Asl per continuare con le assunzioni, considerata la necessità urgente di personale sanitario.

Anche i direttori generali delle Asl si trovano in un limbo, incerti se procedere con le assunzioni rischiando poi sanzioni giuridiche, o aspettare la sentenza del Tar, con il rischio di non avere il personale necessario per il periodo estivo.

La decisione del Tar sarà cruciale: se arriverà presto e darà ragione ad Azienda Zero, i danni saranno limitati.

Altrimenti, la situazione potrebbe protrarsi anche oltre le elezioni regionali, con gravi conseguenze per il sistema sanitario e centinaia di infermieri che potrebbero trovarsi senza lavoro.

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