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Ivrea
19 Aprile 2024 - 01:39
Ebbene sì, cari fumatori incalliti, anche a Ivrea i tempi stanno cambiando. Dimenticatevi le vostre nuvole di fumo indisturbati per le vie della città, perché da lunedì scorso anche l'ombra di una sigaretta rischia di costarvi caro. Protagonista di questa storia a tratti surreale è una signora che, incurante dei divieti e forse un po' troppo avvezza alle vecchie abitudini, ha pensato bene di liberarsi del suo mozzicone di sigaretta gettandolo a terra in via Palestro.
Il gesto non è passato inosservato all'attento occhio delle guardie ecologiche e ambientali, che in quel momento pattugliavano la zona. Pronti come falchi, i volontari l'hanno intercettata per "sensibilizzarla" sul tema, spiegandole che, oltre ad essere un gesto incivile, gettare la cicca a terra è vietato dal regolamento comunale.
La signora, però, non ha gradito affatto la reprimenda. Invece di accogliere con compostezza le loro parole, ha pensato bene di rispondere con un bel repertorio di urla e lamentele colorite, invitando i volontari a occuparsi di faccende ben più importanti.
"Ma fatevi i cavoli vostri - ha cominciato a urlare facendosi sentire da tutta la via - Ma chi siete voi per dirmi queste cose. Ma andate a quale paese..."
Come novello Dante nella Divina Commedia, la signora si è ritrovata catapultata nel girone dei peccatori incivili, redarguita da intrepidi paladini dell'ambiente. Uno scontro a dir poco epico. Da una parte lei, fiera difenditrice del suo diritto di lasciare un segno indelebile sul suolo eporediese, dall'altra, gli inflessibili custodi dell'eco-sistema, determinati a far rispettare la legge e a sensibilizzare la cittadinanza.
Morale? Le guardie han subito chiesto l'intervento della polizia municipale. La situazione è degenerata e si è conclusa con l'inevitabile multa di 50 euro per la signora indisciplinata.
Un finale da tragedia shakespeariana con tanto resa che potrebbe anche essere raccontato così: la signora, sopraffatta dalla tenacia dei vigili urbani, ha dovuto piegarsi al volere del regolamento comunale.
Ma la sua sconfitta non è stata vana. Anzi, ha innescato un acceso dibattito in città, tra chi sostiene l'operato delle guardie ecologiche e chi difende il diritto al "libero sfogo" del mozzicone.
Se non altro la signora avrà un merito: essere entrataa a far parte della storia di Ivrea come la prima cittadina a cadere vittima della crociata anti-mozzicone. E se non è questo un monito per tutti i fumatori o per i tanti che se ne vanno in giro con il proprio cane lasciando "bisognini" di qua e di là, diteci voi che cos'è...
Una cosa è certa: da oggi in poi, a Ivrea, gettare una cicca a terra potrebbe non essere più un'azione così innocente. Fumatori avvisati... multa garantita!
Bene aggiungere che la vera rivoluzione, come ben sanno i saggi, non si ottiene con le multe o con i vigili verdi. Parte da ciascuno di noi, da un piccolo gesto quotidiano, come gettare il mozzicone nei posaceneri urbani (se solo ci fossero) o raccogliere la cacca del proprio cane.
La lezione che si può trarre da questa storia è che il rispetto per l'ambiente non è un optional, è un dovere di ogni cittadino. E se per qualcuno questo significa sopprimere il vizio della sigaretta, beh, che dire... Viva la rivoluzione eco-pacifica!
Le Guardie Ecologiche d'Italia, sbarcate a Ivrea a fine dicembre, con le loro divise verde speranza si inseriscono nell'ambito di una collaborazione della durata di 4 mesi tra il Comune e l'associazione Guardie ambientali d'Italia.
Il loro compito? Affiancare la polizia municipale e l'Ufficio ambiente nella tutela del benessere degli animali, nella salvaguardia dell'ambiente e nel controllo del rispetto delle norme di polizia urbana e rurale.
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