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Ivrea
18 Aprile 2024 - 15:52
Clamoroso dietrofront della Fondazione dello storico Carnevale di Ivrea presieduta da Albero Alma!
E' di pochi minuti fa una notizia "stratosferica" destinata a far parlare ancora per giorni e giorni. A causa di un errore di calcolo, definito "matematico", è infatti cambiata la classifica dei carri da getto. Il primo premio per l'allestimento e il design va al carro numero 55 "I Falchi del Castello", capitanato da Maurizio Danna e Giacomo Costa Laia.
Sfumato il sogno di gloria per il carro numero 16 "I Cavalieri del tricolore", che si era già visto sul gradino più alto del podio, insieme ai "Paladini di Sant'Ulderico", ora retrocessi al secondo posto.
La gaffe, emersa solo "alcune settimane dopo Carnevale" (e di cui siamo stati i primi a dare notizia), sarebbe il prodotto della fretta che ci si è dati nell'incoronare i vincitori.
Tutto è venuto a galla qualche giorno fa con l'invio all’Associazione carri da getto (Associazione Conducenti) e all’Associazione aranceri a piedi, di una copia delle schede raccolte ed è successo un pandemonio.
“Lo facciamo di routine - aveva commentato con noi Davide Marchegiano - E’ la prassi!”.
Peccato che tra quelle schede in molti han subito rilevato errori nei conteggi che hanno poi determinato la classifica definitiva. Da qui in avanti il “terremoto” con messaggi che han cominciato a rimbalzare da un telefono all’altro con la scansione di una delle schede incriminate.
Sui social, un coro di tifosi delusi han subito cominciato a invocare trasparenza e qualcuno si è pure domandato se davvero si sia trattato un semplice "errore matematico".
C'è chi ha gridato al complotto, chi ha invocato il riconteggio delle schede (ed è stato accontentato) e chi ha ironizzato sulla "matematica carnevalesca" di Ivrea.
La Fondazione, con un comunicato stampa scarno e quasi imbarazzato, si limita a chiedere scusa per "l'inesattezza dei dati comunicati in precedenza".
Saranno sufficienti a placare gli animi? Sarà davvero un semplice errore o c'è dell'altro sotto la scorza d'arancia?
In fondo, al Carnevale come nella vita, la trasparenza è un ingrediente fondamentale...
Piccola premessa. Il Carnevale a Ivrea sarà anche una cosa seria ma è pur sempre un Carnevale ed è in questi termini che va letta la sottile “polemica” di oggi che viaggia in parallelo a quella che i Tuchini inscenarono all'annuncio che a vincere la battaglia erano stati i Diavoli.
Chiedersi da che cosa fosse nata questa “rivendicazione” è qualcosa di indecifrabile considerando che la “battaglia” delle arance è l’unica competizione in cui si vince per una serie di regole non tanto scritte.
Esiste infatti un punteggio per la “combattività” assegnato dagli aranceri dei carri da getto, a cui si aggiungevono i voti di una giuria rigorosamente tenuta segreta chiamata a dare un voto all’immagine.
Insomma una polemica sui metodi, un po’ come per il Festival di Sanremo con Geolier.
I Tuchini meritavano il quarto posto dopo “Diavoli”, “Mercenari” e “Morte”, seguiti dall’Asso di Picche? Anche questo dubbio ci toccherà tramandarlo ai posteri...
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