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Ivrea

Il primo desiderio? Mangiare ad un Mc Donald's. Gli orfani di guerra dell'Ucraina ricevuti in Municipio a Ivrea

Parteciperanno al Carnevale di Ivrea. Saranno ospiti del sindaco di Firenze e infine a Viareggio

Il primo desiderio? Mangiare ad un Mc Donald's. Gli orfani di guerra dell'Ucraina sono arrivati in Canavese.
E poi ci sono loro: persone uniche che appena mandi un messaggio si attivano senza tanti giri di parole per darti una mano!
C'è il grande cuore di Giorgio che è bastato dirglielo e si è messo al volante di un mezzo della Croce Rossa.
C'è il grande cuore del sindaco di Cintano Daniela Contini che senza farselo ripetere due volte ha aperto e messo a completa disposizione il suo Bed & Breakfast.
C'è il cuore di un signore di Bolzano che è andato ad acquistare dei vestiti invernali e li ha inviati a Castellamonte.

Durante il viaggio una pizza in un locale a Cracovia, per cominciare a sentire il profumo del paese che li accoglierà e poi, arrivati in Italia, un mac al Mc Donald's di Rivarolo Canavese dove sono arrivati anche il sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno e l'assessora di Ivrea Gabriella Colosso.

Gli occhi lucidi e un po' spaesati. La felicità di vivere un'avventura insieme. La tranquillità di chi si sente protetto e coccolato. E poi quel desiderio, subito esaudito, di un panino con l'hamburger che nella quotidianità non dice nulla, ma in tempi di guerra significa rinascita, sensazione di libertà e tante, tantissime altre cose.

Ebbene sì! Sono arrivati. Sono alcuni bambini dell'orfanotrofio di Kharkiv, vittime della guerra in Ucraina. Sono ospiti a Castellamonte per iniziativa dell'Associazione La Memoria Viva, alla sua 42^ missione di "guerra" e dell'attivista e scrittrice Claudia Conte.

In visita nel nostro Paese per provare a dimenticare – anche se per pochi giorni – dolori e difficoltà.

Dall’8 al 13 febbraio parteciperanno allo storico Carnevale di Ivrea, per poi successivamente essere ospiti a Firenze dove saranno accolti dal Sindaco Dario Nardella che li porterà in visita a Palazzo Vecchio e, infine, dal 20 al 25 febbraio in Versilia per il Carnevale di Viareggio.

"L'hamburger era un desiderio che aspettano dal 24 Febbraio 2022. Lontani da allarmi aerei e bombe.... - commentano i volontari -  Il loro sorriso e la gioia ci ripaga della stanchezza e del lungo viaggio. Insieme per non lasciarli mai soli: slava Ukraina sempre!!".

Perchè è bene sottolinearlo, ma da quasi due anni dall'inizio della guerra che si fa cominciare il 24 febbraio, nel giorno cioè dell’invasione russa dell’Ucraina, i bambini continuano ad essere le vittime più fragili.

Molti di loro sono rimasti senza mamma e papà. E sono loro che affollano i 663 orfanotrofi dell’Ucraina, a cui si aggiungono 150.000 bambini (ma i numeri potrebbero essere decisamene più alti) letteralmente deportati in Russia. 

Chi non si è dimenticata di loro è l'associazione di Castellamonte che il 6 dicembre dello scorso anno è partita per la quarantesima missione, organizzata insieme alla giornalista e attivista per i diritti umani Claudia Conte

Come destinazione l'orfanotrofio di Mariupol, per consegnare beni di prima necessità, cibo, giochi, abbigliamento pesante, medicinali. 

Ed è in questo viaggio che si è pensato di organizzare per alcuni di loro una gita in Italia in occasione del Carnevale. L'idea è piaciuta anche al sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza che ha fatto da collante con la Città di Ivrea, chiedendo aiuto anche alla Città Metropolitana di Torino.
"Da soli non si riesce a fare quasi nulla, insieme stiamo lavorando da oltre 700 giorni per non lasciarli soli. Un grazie a tutti coloro che ci daranno una mano in queste settimane per far passare a questi meravigliosi bambini un riposo meritato da un assurda guerra", scrive su Facebook l'Associazione.

A Ivrea sono stati accolti dal sindaco Matteo Chiantore giovedì alle 10 nella Sala Dorata del Palazzo municipale.

Durante la conferenza stampa il Sindaco Chiantore e l’Assessora alle Politiche Sociali Gabriella Colosso hanno colto l’occasione per omaggiare i bambini di doni simbolici che potranno farli sentire sin da subito parte del nostro Carnevale.

In municipio a Ivrea

Grazie all’entusiasta adesione di tutte le componenti del Carnevale, gli angeli di Kharkiv resteranno in visita in Città fino al termine delle manifestazioni carnascialesche, con un fitto programma costruito apposta per loro che testimonia la solidarietà che la cittadinanza eporediese tutta vuole dimostrare nei loro confronti.

Tra le ultime missioni dell'Associazione, una s'è appena conclusa con la consegna di uno zaino medico della ditta Flamor  all’unità medica di Kharkiv, acquistato grazie alle donazioni della comunità ucraina di Torino e dagli amici italiani che partecipano alle raccolte… Alla spedizione ha preso parte anche il sindaco di Ozegna Sergio Bartoli che nel suo comune ha dato il via ad una nuova raccolta di fondi e di beni.  

“Questo è il grande cuore dell’Italia – afferma Claudia Conte quell’Italia pronta ad amare, storicamente altruista e fonte di speranza per tutti, che non dimentica i più sfortunati. Lo ha fatto con i bambini palestinesi, attualmente in cura nei nostri ospedali, e lo fa adesso con gli orfani di Kharkiv, in un momento in cui la guerra in Ucraina sembra dimenticata. A questi bambini dico: benvenuti piccoli guerrieri, ad accogliervi i colori delle nostre tradizioni, il sapore della nostra cucina e la bellezza senza tempo dei nostri luoghi storici. Ma soprattutto, troverete sempre il nostro cuore che batte forte per voi.”

Non solo dunque una iniziativa umanitaria, ma soprattutto un nuovo capitolo di speranza per questi orfani, lasciando loro un ricordo indelebile di amore, sorrisi e una solidarietà tutta italiana.

Giorgio

Giorgio

Durante il Viaggio, tappa a Cracovia

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