Cerca

Mondo in guerra

Alcuni bambini dell'Ucraina rimasti orfani saranno ospiti al Carnevale di Ivrea

Una missione organizzata dall'Associazione La Memora Viva di Castellamonte

Orfanotrofi Ucraina

Bambini orfani al Carnevale di Ivrea

Da quasi due anni dall'inizio della guerra che si fa cominciare il 24 febbraio, nel giorno cioè dell’invasione russa dell’Ucraina, i bambini continuano ad essere le vittime più fragili.

Molti di loro sono rimasti senza mamma e papà. E sono loro che affollano i 663 orfanotrofi dell’Ucraina, a cui si aggiungono 150.000 bambini (ma i numeri potrebbero essere decisamene più alti) letteralmente deportati in Russia. 

Chi non si è dimenticata di loro è l'associazione La Memoria Viva di Castellamonte che il 6 dicembre dello scorso anno è partita per la quarantesima missione, organizzata insieme alla giornalista e attivista per i diritti umani Claudia Conte

Come destinazione l'orfanotrofio di Mariupol, per consegnare beni di prima necessità, cibo, giochi, abbigliamento pesante, medicinali. 

A Kharkiv era invece stato aperto un ufficio postale di Babbo Natale per i piccoli. 

Ma ancora non basta. E’ di questi giorni, infatti, la notizia della 42^ missione che porterà in Italia dei bambini dell’Orfanotrofio di Kharkiv per far loro vivere momenti di gioia e allegria. Prima assisteranno al Carnevale di Ivrea e poi a quello di Viareggio.

“Questa mattina - scriveva l’Associazione di Castellamonte un paio di giorni fa - sono arrivati da Kharkiv questi meravigliosi disegni che abbiamo immediatamente consegnato a Ivrea. I ragazzi si stanno preparando per vivere magiche emozioni e per il lungo viaggio che le porterà in Canavese e poi in Versilia. Bellissimi elaborati, importanti messaggi fatti da ragazzini  che per alcune settimane scapperanno dal terribile incubo  della guerra!  Vi aspettiamo a braccia aperte!!!!”.

E poco più sotto: “Un raggio di sole arriva oggi da Kharkiv dedicato al Carnevale di Ivrea! I bambini che saranno ospiti della Città di Ivrea da Giovedì 8 Febbraio, da settimane si stanno documentando e hanno voluto disegnare Violetta e ringraziare di cuore tutti coloro che stanno collaborando per rendere unico il loro soggiorno!

Sono felicissimi ci diceva la direttrice di avere per la possibilità d’uscire per alcuni momenti dell’ incubo terribile della Guerra per vivere la magia del Carnevale di Ivrea e scoprire il Canavese! A Kharkiv in queste settimane si respira un’aria terribile, allarmi ogni ora, morti e distruzione a causa dell’invasore russo. Vi aspettiamo angioletti a braccia aperte….”.

A Ivrea saranno accolti dal sindaco Matteo Chiantore giovedì alle 10.00 nella Sala Dorata del Palazzo municipale.

“Questa  - commenta Chiantore  - è la 42ma missione della Associazione di Castellamonte, che dal 26 febbraio 2022 opera ininterrottamente un vero e proprio ponte umanitario tra il Canavese e l'Ucraina attraverso invii periodici di beni di prima necessità e molto altro…”.

Durante la conferenza stampa il Sindaco Chiantore e l’Assessora alle Politiche Sociali Gabriella Colosso coglieranno l’occasione per omaggiare i bambini di doni simbolici che potranno farli sentire sin da subito parte del nostro Carnevale.

Grazie all’entusiasta adesione di tutte le componenti del Carnevale, gli angeli di Kharkiv resteranno in visita in Città fino al termine delle manifestazioni carnascialesche, con un fitto programma costruito apposta per loro che testimonia la solidarietà che la cittadinanza eporediese tutta vuole dimostrare nei loro confronti.

Per la cronaca, la 42^ missione partirà questa sera. Con una sorpresa inaspettata e molto importante! 

“Abbiamo avuto la fortuna -  dicono quelli de La Memoria Viva  - di conoscere durante il soggiorno dei bambini di Mariupol, Vekeyk Vitaliy della Comunità Ucraina a Torino. Di lì abbiamo iniziato una amicizia e una collaborazione importante, una persona meravigliosa che sempre è stato disponibile con sua moglie in tutti questi lunghi e difficili mesi e che oggi ci porta a ricevere in dono uno zaino medico della FLAMOR appositamente acquistato da lui grazie alla raccolta che da mesi ininterrottamente fa per inviare aiuti ai suoi connazionali. Uno zaino medico quindi sarà donato all’unità medica di Kharkiv grazie alla donazione importantissima della comunità ucraina di Torino (e non solo) e dagli amici italiani che partecipano nelle sue raccolte…”.

Con il gruppo sta partendo anche il primo cittadino di Ozegna Sergio Bartoli.

E mentre non si è ancora conclusa la 42^ missione già si sta organizzando la successiva che avrà come centro di raccolta il Comune di Ozegna.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori