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Eporedia Futura

Aria di Carnevale

Questo Carnevale 2024 segnerà un nuovo inizio, ben più importante dei meri lavori per l’elettrificazione della ferrovia

Carnevale Ivrea, Ivrea

Arance da battaglia...

Il giorno dell’Epifania è passato da due settimane e lo spirito carnevalesco aleggia per tutta la Città, facendoci presagire la gioia che ci darà il nostro Storico Carnevale.         

Le bandiere delle squadre degli aranceri colorano le strade, mentre la voglia di festeggiare cresce.      

Si tratta di uno dei migliori periodi dell’anno per Ivrea perché, cosa che purtroppo avviene di rado, si vede una città veramente viva e colma di gioia.      

Per una volta tutti possono mettere da parte le polemiche e le lamentele, rimandandole al termine dell’edizione, così da concentrarsi esclusivamente sulle dinamiche carnevalesche, anche per avere ulteriore materiale di conversazione per la Quaresima.      

Quest’anno, come se non bastasse, dopo il Mercoledì delle Ceneri dovrebbe incominciare anche la sperimentazione del doppio senso di marcia in Corso Garibaldi, nel tratto compreso tra Porta Aosta e la Fontana di Camillo Olivetti: sono molto curioso di sapere se il tema di discussione post-carnevalesca sarà questo o l’uniforme del Generale o il sorriso della Mugnaia o la cottura dei fagioli o gli innumerevoli dettagli che stanno a cuore a tutti noi.

Quello che è certo è che questo Carnevale 2024 segnerà un nuovo inizio, ben più importante dei meri lavori per l’elettrificazione della ferrovia: la nostra Città incomincerà un lungo percorso che, se guidato in un periodo ben più lungo di un semplice mandato amministrativo da una chiara e lungimirante visione politica, proietterà tutti noi verso il futuro.   

Ponte ferroviario    

E almeno, dopo i tanti pareri dubbiosi e contrastanti della campagna elettorale, adesso sembra che tutti gli schieramenti politici lo abbiano capito.        

Quello che auguro a tutti noi e a Ivrea è che l’opportunità di cui sopra venga intesa come il volano infrastrutturale per avere finalmente dei collegamenti validi con il resto d’Italia e d’Europa.      

Temo però, fiutando gli animi attualmente prevalenti, che per qualcuno l’opportunità consista esclusivamente nell’usare i fondi delle opere di compensazione per aprire un ostello.    

Come abbiamo detto durante la discussione del DUP nell’ultimo Consiglio Comunale, a ciascuno la propria idea di visione.      

E noi continuiamo a scegliere la nostra.

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