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Cucina Mon Amour

Sapori decisi e atmosfera raffinata: cena da Casa Bro nel Canavese

Viaggio tra i ristoranti del Canavese: tappa a Rivarolo

Baccalà con salsa aioli, Rivarolo Canavese, canavese, Ristorante Casa Bro

Baccalà con salsa aioli

La scorsa estate ho partecipato alla presentazione di un libro di una sommelier che ha voluto raccontare il territorio del Canavese.

Ne ha tracciato la storia, spiegato le sue peculiarità ed elogiato le sue eccellenze.

Dopo aver letto con cura il suo libro ho capito che a pochi passi da casa esiste un territorio pieno di sorprese e per molti sconosciuto, per lo meno per me, e che vale la pena di essere scoperto.

Così uno dei miei buoni propositi per il 2024 è stato visitare il Canavese.

In questa rubrica vi racconto di cibo, perciò il mio viaggio non poteva che iniziare da un ristorante.

Ho scelto di partite da Rivarolo, una delle principali città di questo territorio. In particolare da una casa, Ristorante Casa Bro, un ristorante nato da pochi anni a cura della famiglia Bronzino.

Varcando l’antica porta di legno si viene accolti in una sala luminosissima, con ampie vetrate che danno sul cortile interno del locale. L’ambiente è essenziale ma elegante, il caldo delle travi di legno si fonde con la modernità degli arredi. Mi fanno sedere all’unico tavolo che ha la cucina a vista (nemmeno a farlo apposta).

Ampio tavolo, apparecchiatura di design ma minimale. Ci viene subito offerto un calice di Chardonnay come benvenuto. Arriva il menu, pochi piatti (evviva!) e ben dettagliati.

Già solo leggendo gli ingredienti ci si aspetta dai piatti un sapore audace e abbinamenti molto azzardati. Iniziamo infatti con un aperitivo offerto dalla cucina che apre il suo percorso con baccalà fritto e salsa aioli.

Io ho ordinato le animelle glassate ai tre aceti, zucca e liquirizia e poi ravioli alla zuppa di cipolle, formaggio Comté e tartufo nero marchigiano.

Animelle con zucca e liquirizia

Animelle con zucca e liquirizia

Baccalà con salsa aioli

Baccalà con salsa aioli

Ravioli con cipolla e tartufo

Ravioli con cipolla e tartufo

Crema vaniglia e crumble al sale

Crema vaniglia e crumble al sale

Confermo i gusti molto decisi e spinti, gli chef non vanno per il sottile e optano invece per un’esplosione di sapori in ogni singolo piatto. Chiudiamo con il dolce che anche in questo caso è un incontro di due gusti diametralmente opposti: crema alla vaniglia e crumble con sale.

Buona carta dei vini piemontesi, bottiglie di tutto il territorio nazionale e anche di grandi bolle francesi.

Non vi siete dimenticati che avevo il tavolo davanti alla cucina, vero?

È stato molto interessante osservare gli chef durante il servizio, avevano dei movimenti delicati ma precisi, non si sentiva provenire quasi alcun rumore. Ognuno sapeva bene cosa fare senza dire una parola: ne deriva un servizio preciso, puntuale, della giusta attesa tra un piatto e un altro. Qualche parola per la maître di sala, una ragazza giovane e molto competente. Gentile e sorridente, molto chiara nella spiegazione dei piatti e attenta al servizio.

Attendo che arrivi l’estate per tornarci e godere di una cena nel loro cortile, ma sono soprattutto curiosa di scoprire come la cucina saprà tenere fede ai loro sapori decisi con l’utilizzo degli ingredienti estivi.

Assolutamente consigliato per un’occasione speciale o per piccoli festeggiamenti in famiglia.

 

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