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11 Gennaio 2024 - 16:21
“Come si fa a mettere l’autovelox in strade dove i limiti di velocità sono troppo bassi persino per le auto? Chi li rispetta limiti del genere? Ma, soprattutto, come si a fa a rispettarli?”.
Arriva dalla collina chivassese un’accorata protesta contro l’uso degli autovelox mobili sulle strade provinciali 590 e 107.
O, meglio: contro l’uso dei dispositivi di rilevazione della velocità su strade dove i limiti di velocità sono tarati eccessivamente al ribasso.
Non siamo ai livelli di esasperazione di Settimo Torinese o di Castiglione, dove gli autovelox hanno colpito migliaia di cittadini e, gli stessi, più volte, ma sulla collina di Chivasso c’è chi ne ha le cosiddette piene e vorrebbe fornire uno spunto di riflessione agli amministratori locali.
Controlli con l'autovelox mobile sulla Sp 590 della Valle Cerrina nel territorio del Comune di Cavagnolo
A lanciare l’appello per un uso più “equo” dell’autovelox è un cittadino, che raccoglie gli umori di tanti altri e che è pronto a lanciare una raccolta firme per far sì che le amministrazioni comunali di Cavagnolo, Brusasco, Verrua Savoia e Brozolo rivedano, insieme alla Città Metropolitana, la scelta di utilizzare i velox mobili sulle strade provinciali che attraversano i loro comuni.
La decisione di ricorrere all’uso degli autovelox mobili era stata presa dai Comuni, in accordo con la Polizia Locale della Città Metropolitana, la scorsa primavera come misura per “mettere in sicurezza tratti di strada spesso teatro di incidenti stradali”.
A distanza di quasi un anno, però, c’è chi non ci sta più. O, almeno, solleva un problema grosso come una multa con decurtazione di punti sulla patente: come si fa a ricorrere a questi strumenti di controllo della velocità in quei tratti di strada dove i limiti sono talmente bassi che nessuno può rispettarli? Nemmeno i trattori?
In questi giorni la protesta è arrivata con una pec protocollata nei Municipi di Brozolo, Brusasco, Cavagnolo e Verrua Savoia.
Eccola.
“Mi faccio quindi da portavoce, assumendomi le responsabilità di ciò che scrivo, di decine e decine di lamentele da parte di cittadini vari, in attesa di eventuali petizioni a riguardo - si legge nella mail -. Sono oramai mesi e mesi che con cadenza almeno bisettimanale vengono eseguiti controlli alla velocità con l'utilizzo di apparecchiature autovelox: e fin qui nulla da recriminare.
La situazione intollerabile è l'assurdità dei limiti di velocità in relazione ai puntuali "salassi" compiuti dalle Autorità preposte in questi due tratti di strada extraurbana.
Lungo queste arterie, sicuramente riportanti negli anni gravi incidenti stradali, è stato apposto da tempo il limite di 50 Km/h: umanamente IRRISPETTABILE, fatta accezione (volendo) su alcuni tratti
E' di acclarata conoscenza che tale assurdo limite è stato decretato a causa della presenza dei tigli a bordo strada: non potendo essere abbattuti (ci mancherebbe!!!) si è diminuito il limite di velocità drasticamente a tal punto da renderlo irrispettabile, da chiunque, persino dai mega-trattori che riforniscono le centrali di biogas”.
Un tratto di SP 590 nel comune di Brusasco, a Mogol
“Ora, scrivo da libero cittadino ma anche da ex tutore dell'ordine, il problema è il seguente: perché sono avvenuti gli incidenti stradali. Risposta: strade troppo strette in relazione al traffico, asfalto scivoloso, eccesso di velocità, condizioni del conduttore "non idonee" alla guida, attraversamento di animali selvatici, malori.
Considerazioni:
- le strade non vengono e non verranno allargate nemmeno dove ciò sarebbe possibile per motivi vari, suppongo principalmente economici;
- l'asfalto in molti tratti è degno di una pista da motocross;
- la velocità eccessiva posta in essere da autisti che ben si guardano dal rispettare i 50, 70,o 90 km/h a PRESCINDERE dalla cartellonistica apposta;
- la mancanza, assoluta mancanza, di controlli su strada da parte delle Autorità preposte a riguardo di revisioni dei veicoli, validità patenti di guida, stato del conducente con l'utilizzo di alcool-test o drug-test;
- cinghiali, caprioli oltre a volpi, cani e gatti che attraversano il sedime stradale come in ogni qualsiasi strada extra urbana.
- per i malori... può intervenire solo Colui che sta lassù.
Orbene, per porre rimedio a ciò si è deciso di far percorrere chilometri e chilometri in mezzo al nulla, ai campi, ai prati, ai boschi ai... 50 km/h!!!!
Irragionevole, irrispettabile. Se su tali tratte vigono i 50 km/h, all'interno dei centri abitati come Cavagnolo o Brusasco che velocità si dovrebbe mantenere? Sicuramente non più dei 20 km/h!!!!
Invito chiunque a sostare sul ciglio di queste strade ed osservare la circolazione nonché a fare un esame di coscienza personale (onesto, però) su come conduce il proprio veicolo in tali tratti.
Risultato?
Centinaia di contravvenzioni ai cittadini della zona che transitano per motivi di lavoro, centinaia di punti sulla patente decurtati, centinaia se non migliaia di euro spesi in un momento storico non certo fiorente, finiti nelle casse delle Pubbliche Amministrazioni.
MA CHE COSA CHIEDE IL CITTADINO?
Una cosa sola: che vengano applicati limiti di velocità congrui, onesti, rispettabili.
Che nei luoghi dove si DEVE andare piano, si vada piano, addirittura installando autovelox FISSI, 24h su 24h. Più controlli "paletta alla mano".
Che i conduttori di moto, auto, camion, trattori e quant'altro siano messi in condizione di poter rispettare i limiti imposti e quindi rispettare la "giusta" Legge. Poi ben vengano i controlli autovelox.
Ecco, carissimi interlocutori, la mia non vuol essere altro che una sorta di lettera "aperta" di un regolare contribuente, pronto a pagare se sbaglia ma che non sopporta essere INDOTTO a sbagliare da norme palesemente ingiuste ed assurde, una nota che faccia riflettere tutti Voi come utenti della strada, come cittadini, sebbene abbiate il potere di far cambiare cose e situazioni a seguito del Vostro incarico istuituzionale.
Adoperatevi, è una supplica, affinché si possa viaggiare con serenità e tranquillità, con l'attenzione dovuta e necessaria alla circolazione ed all'ambiente circostante e non con il patema d’animo “oddio... l'autovelox... ero ai 62 in mezzo ai prati!!!".
I disgraziati che viaggiano ai 160 continueranno a farlo, gli ubriachi ed i tossici anche, le persone per bene continueranno a muoversi con ragionevolezza ed attenzione ma smetteranno - finalmente - di essere vessati da assurte gabelle”.
Lettera firmata
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