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Bollengo
19 Dicembre 2023 - 11:45
Esasperati dalle multe fino a decidere di portare via l'autovelox?
Come spiegare altrimenti l'assurdo gesto di un gruppo di persone che a bordo di un autocarro Ape hanno portato via il Velo Ok che si trovava lungo via Burolo.
Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutta la sequenza dei fatti: i ladri, sono arrivati su un'Ape Piaggio, una Vespa e un motorino, hanno caricato il dispositivo nel cassone dell'Ape e sono fuggiti.
Il sindaco ha reagito immediatamente, pubblicando le immagini del furto sui social nella speranza di identificare i responsabili e convincerli a restituire l'apparecchio rubato.
Ricca ha lanciato un appello agli autori del gesto invitandoli a riportare la colonna nel luogo da cui è stata prelevata: "Inviterei i baldi giovanotti che sabato sera sono arrivati in via Burolo e se ne sono andati con la colonna per il controllo della velocità a portarla indietro. Magari qualcuno li conosce pure...", ha scritto il primo cittadino sul proprio profilo Facebook.
Si tratta del classico "finto velox" arancione, ed era vuoto al momento del furto.
Il "velo-ok" è un termine colloquiale usato per indicare un dispositivo di sicurezza stradale, spesso noto come "finto velox" o "colonnina per il controllo della velocità". Si tratta di un'apparecchiatura visiva arancione posizionata ai lati delle strade, progettata per simulare la presenza di un dispositivo di controllo della velocità, come un velox o un dispositivo simile.
Questi dispositivi sono principalmente dissuasivi: la loro presenza tende a indurre gli automobilisti a moderare la velocità, anche se non sono effettivamente equipaggiati con apparecchiature di rilevamento della velocità. Possono essere utilizzati come misura di sicurezza aggiuntiva in punti critici o nelle vicinanze di scuole, ospedali o zone residenziali, con l'obiettivo di ridurre l'eccesso di velocità e migliorare la sicurezza stradale.
Il velo-ok non è in grado di rilevare la velocità dei veicoli o di emettere multe, a differenza dei dispositivi reali di controllo della velocità. In genere, questi dispositivi possono essere dotati del velox vero e proprio solo in presenza di una pattuglia della polizia locale, che ne attiva la funzionalità per monitorare e registrare le infrazioni al limite di velocità.
Il loro utilizzo è controverso e ha generato discussioni riguardo alla loro efficacia reale nel moderare il comportamento degli automobilisti. Alcuni sostengono che possano risultare utili nel ridurre la velocità dei veicoli in determinate situazioni, mentre altri ritengono che possano essere inefficaci nel lungo periodo o addirittura generare confusione tra i conducenti.
Il furto di questi dispositivi, come accaduto nel caso descritto a Bollengo, solleva preoccupazioni riguardo alla sicurezza stradale e alla vandalizzazione delle infrastrutture pubbliche. La sottrazione di queste colonnine, sebbene non abbiano funzionalità di rilevamento reale della velocità, può costituire un atto di vandalismo e interferire con le misure di sicurezza stradale predisposte dalle autorità locali.
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