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"La Sindaca inaugura centri commerciali e 146 negozi di vicinato hanno chiuso"

La crisi del commercio locale

La "Piastra" commerciale:  l'ultimo respiro del commercio locale con l'Amministrazione in carica

Immagine di repertorio, crisi del commercio

La condizione del commercio ce la stanno raccontando, giorno per giorni, i commercianti di Settimo Torinese. "Il commercio non è in buona salute", è questa la lettura di tutti gli esercenti che abbiamo sentito nelle ultime settimane.

Non lo dicono solo loro, ci sono anche i dati che parlano abbastanza chiaro: una crisi vera, con negozi che chiudono e, però, centri commerciali che aprono.

È proprio su questo che si concentra l'analisi del consigliere di minoranza Antonio Borrini e del comitato Difendi Settimo. 

Antonio Borrini

"La pandemia nel 2020 e la successiva e più recente crisi dei consumi hanno portato ad affrontare enormi sacrifici - spiegano Borrini e Difendi Settimo -  a quella che per noi è una risorsa economica, un aggregante sociale e un patrimonio culturale importantissimo: il piccolo Commercio di Vicinato. Leggendo i dati presenti sul Documento Unico Programmatico 2024 2026 apprendiamo che la situazione nella nostra amata Città è particolarmente grave. Più grave, in larga misura, di quella che è già la drammatica statistica regionale in fatto di esercizi presenti sul territorio, che Confesercenti stima essere del -9.8% nello stesso periodo di tempo. Secondo il Documento Programmatico, infatti, il saldo delle attività commerciali in città è negativo per 146 unità dal 2020 al 2022, che corrisponde a un -25%".

Il Comitato, con la collaborazione del Consigliere Antonio Borrini, in questi mesi ha raccolto molte delle principali istanze provenienti dalla categoria. Una comunità vitale e propositiva, ma seriamente preoccupata per gli scenari esistenti e futuri.

"Siamo sicuri - proseguono Borrini e il Comitato - che l’attuale Amministrazione abbia a cuore, come li abbiamo noi, gli interessi di una parte così importante della nostra città. Tuttavia, studiando le iniziative introdotte in questi anni così difficili, ci siamo trovati spesso a farci domande sulla loro efficacia strategica: abbiamo quindi ritenuto opportuno porre alla Giunta e al Sindaco Piastra alcune domande".

Si parte, dunque, dall'ampliamento della pedonale di via Italia, una delle bandiere dell'amministrazione della Sindaca Elena Piastra.

"Ci siamo chiesti, per esempio, - domandano Borrini e Co - quali studi ci siano stati alla base della decisione di estendere la pedonalizzazione di via Italia e, successivamente, di investire 570.000 euro (a carico dell’Ente) nella riqualificazione del tratto tra Via Matteotti e Via Buonarroti. Ci interesserebbe analizzare le proiezioni effettuate sull’incremento del volume di vendite per le attività commerciali presenti lungo Via Italia, in particolar modo nei tratti oggetto di riqualificazione, nonché la quantificazione degli investimenti e della redditività attesa per le imprese coinvolte. Gradiremmo conoscere quali siano state le considerazioni riguardanti l’impatto sul turismo locale e sulle attività ricettive nel caso fosse stato previsto questo aspetto".

Ma c'è dell'altro...

"Sfogliando - proseguono - il Bando per i progetti strategici (al quale Settimo ha aderito con successo), apprendiamo inoltre che, tra le iniziative, è in programma un adeguamento dell’arredo urbano in Piazza della Libertà e immediati dintorni, atto ad armonizzare il design urbano di quell’area con le aree di recente riqualificazione. Anche in questo caso vorremmo sapere in base a quale rapporto causa-effetto questi 35.000 euro (finanziati dalla Regione) dovrebbero essere un investimento concreto per il rilancio del commercio della città, così come richiesto nell’oggetto del Bando. Vorremmo visionare le analisi sulle aspettative di crescita del flusso di clientela previsto in seguito alla pedonalizzazione, alla riqualificazione e al riarredo delle zone impattate".

Insomma, il consigliere e il comitato vogliono capire cosa c'è stato alla base di queste scelte, spesso presentate in pompa magna.

L'assessore al commercio, Chiara Gaiola

"Abbiamo ancora chiare - proseguono Borrini e il Comitato - le dichiarazioni relative al varo di quelle opere: la promessa di una maggiore e ritrovata competitività rispetto ai centri commerciali più agguerriti (che tuttavia continuano ad aprire senza mostrare alcuna difficoltà e salgono a quota 19 sul territorio cittadino. Uno di questi inaugurato proprio dal Sindaco in carica). La rivoluzione nell’esperienza del consumatore che porterà a passeggiare per i nuovi tratti e a usufruire in pieno relax degli arredi di design; esperienza che si configurerà come quasi “ricreativa”. Parole che ci hanno fatto sognare, nella misura in cui paiono più la proiezione onirica della “progettualità” di questa amministrazione che non la capacità di incidere concretamente sulla congiuntura economica locale, messa già a dura prova dalle congiunture del periodo".

Qualcosa, quindi, nella gestione del commercio cittadino non ha funzionato. Questa è la lettura di Antonio Borrini e del Comitato Difendi Settimo.

"Riteniamo - concludono - che, dato l’importante investimento da parte della Comunità settimense (che è composta, ci preme ricordarlo, da tutti i contribuenti, commercianti compresi), sia importante avere rassicurazioni sul fatto che tutti gli investimenti in discorso siano effettivamente progettati secondo criteri di efficienza ed efficacia misurabili e poi riscontrabili. Capire quindi se l’Amministrazione ha realmente risposte per le domande più importanti, visti i dati desolanti riguardanti la moria di attività commerciali negli ultimi 2 anni e mezzo (più drastica e spaventosa che altrove, al netto degli eventi che hanno coinvolto tutto il paese). Cosa e perché è andato più storto del previsto qui da noi? E come si pensa di accompagnare la categoria del commercio, anche se non nel promesso radioso futuro, almeno verso una stagione di timida ripresa?".

Se ne parlerà nel prossimo Consiglio Comunale del 23 Novembre, il consigliere Borrini ha presentato una interpellanza sul tema.

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