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Il caso

Il Prete contro i supermercati: "In città ce ne sono già 18, ora un altro?! Siamo invasi!"

Anche il don si schiera contro l'amministrazione

Il Prete contro i supermercati: "In città ce ne sono già 18, ora un altro?! Siamo invasi!"

Don Paolo Mignani, parroco di Mezzi Po

OCCHIO, A SETTIMO TORINESE È ARRIVATA L'OPPOSIZIONE, LA FA UN PRETE.

Don Paolo Mignani, il parroco di sinistra (o forse grillino) di Mezzi Po, Settimo Torinese. Famoso per le sue prese di posizione politiche contro la Tav, contro le discariche ecc ecc.. Qualche giorno fa ha preso carta e penna per scrivere una lunga lettera contro l'amministrazione comunale della Sindaca Elena Piastra. Al centro dell'attacco c'è il nuovo centro commerciale che sorgerà in Corso Piemonte (una struttura, a dir la verità, piuttosto modesta ma che sommata a tutto il resto...).

Benvenuti a Settimo, la città dei centri commerciali, crescono quasi più della "famosa" erba alta e superano di gran lunga i 30 centimetri d'altezza, come d'altronde anche l'erba...

La notizia, ormai, gira da qualche settimana e sui social la polemica impazza.

"NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM, HABEMUS NOVUM SUPER-MERCATUM! - parte così la lettera di don PaoloSu Settimo ora sventola la bandiera di "comune sostenibile". Leggo su: “Prima Settimo”: «Lo scorso venerdì 30 giugno la sindaca Elena Piastra ha presentato il Comune di Settimo al CaterRaduno 2023, evento organizzato dalla trasmissione Caterpillar di Radio2. L'evento nasceva per valorizzare la Rete dei Comuni Sostenibili, di cui Settimo fa parte, e le buone pratiche ad essa legate. La sindaca ha riassunto le azioni messe in campo dal Comune per promuovere la sostenibilità concepita in senso lato, intesa cioè come una politica coordinata su tutti i settori, dal sociale all'ambiente, dalla trasformazione territoriale alla promozione della cultura, e finalizzata allo sviluppo armonico ed equilibrato della Città. Nell'occasione, la sindaca ha ricevuto la bandiera dei Comuni Sostenibili, un riconoscimento consegnato alle cittadine che hanno partecipato al progetto “Comuni Sostenibili on the road” che si distinguono nelle buone pratiche in termini di sostenibilità. «L'adesione alla Rete, formalizzata un paio di anni fa, è un punto di partenza per noi: – illustra l'assessore Alessandro Raso – la Rete analizza una grande quantità di dati e parametri e ci restituisce ogni anno una “fotografia” del nostro Comune dal punto di vista della sostenibilità, calibrando i servizi che offriamo, le peculiarità del territorio e tantissimi altri fattori». Ma all’indomani la Sindaca dà l’annuncio che un nuovo supermercato verrà costruito e aperto tra corso Piemonte e via Fantina. Il consigliere di 5 stelle Cirillo commenta su “La nuova periferia” del 4 luglio 2023: “Ormai non mi meraviglio più di niente, ma ricordiamoci sempre che il suolo è importante e noi ne consumiamo più della media nazionale”. Sul giornale della diocesi di Tonino:La Voce e il Tempo”, in un articolo di Davide Aimonetto di qualche mese fa, la Sindaca da lui intervistata affermava che a Settimo neanche un centimetro vergine di suolo è stato consumato. Una decina di anni fa lo slogan che girava riguardo a Settimo era: “Avanti c’è posto per tutti”. Erano gli anni successivi alla costruzione della discarica del Fluff, quando era intenzione dell’allora amministrazione dare la concessione costruire un inceneritore di rifiuti a Settimo. Ricordo lo slogan di chi lottò contro questa idea scellerata: “Settimo non incenerire”".

Il parroco ricorda le battaglie contro la discarica: "Se non si costruì fu proprio per l’impegno e la lotta dei cittadini di una città già fortemente inquinata. Gli anni scorsi ci fu tutto uno sbandieramento entusiasta che acclamava “Il bosco in città”, riferito ai due parchi cittadini Parco Berlinguer - che, secondo l’indagine di Legambiente di due giorni or sono, avrebbe subito la perdita di ben 250 alberi, tra morti semimorti e rimossi - e parco De Gasperi. Ci si dimenticò però di dire che hanno anche costruito un po’ più lontano la reale discarica del Fluff, in città".

Ma torniamo al tema dei supermercati...

"E ora siamo al grande annuncio - continua il don - del via alla costruzione di un nuovo SUPERMERCATO! Ho fatto una piccola ricerca per vedere all’incirca quanti supermercati oggi sono presenti in città Eccoli:
1. Carrefour 3,9(250) Via Italia, 51 - 011 800 1976 Alimentari,
2. Supermercato Carrefour Express 4,0(198)
3. Coop 3,8(575) - Alimentari Via Monte Nero, 24;
4. Bennet 3,8 (1633) - Ipermercato Piazza Caduti sul Lavoro, 7 - Alimentari Via Asti, 12; 5. Supermercato Carrefour Express, 4,0(114) - Alimentari Via Cavour, 65;
6. Eurospin 4,0(1008) - Alimentari Via Torino, 72;
7. Pinca S.n.c. 3,5 (13) - Centro commerciale Via Asti, 12;
8. Lidl 4,2 (1741) - Alimentari Corso Piemonte, 1;
9. Crai 4,2(172) – Alimentari, Via S. Mauro, 14;
10. Mercatò 4,1 (1821) - Negozio di alimentari, Via Gianturco, 10A;

11. iN's Mercato 4,1(481) - Discount Via Lombardia, 16;
12. Eurospin "San Giuseppe Artigiano", Via Torino/Via Luigi Einaudi, 19-15; 13.
13. EG Group - Settimo Torinese 5,0 (27) - Alimentari Corso Piemonte
14. Carrefour Market Alimentari, Via Umberto Giordano
15. Supermercato Carrefour Market 3,7 (122) - Alimentari Via Niccolò Paganini
16. Minimarket Romania - Settimo Torinese 4,3(68) - Negozio alimentari, Via Monviso, 17F 17. Panorama 3,9(6741) · Ipermercato San Mauro torinese TO
18. Magazin Romanesc Settimo Torinese 4,9 (11) - Negozio di alimentari, Via Brofferio, 8;

E questa sarebbe una città sostenibile? Come potete notare è una città invasa da supermercati. Dopo la morte dei negozi che ormai sono tutti scomparsi (ed è cosa grave per il loro ruolo di socializzazione e spazio di incontro molto importante), ora condanniamo a morte i piccoli supermercati, per aprirne di più grandi! “Avanti tutti, a Settimo c’è posto!” (l’importante è che portino soldi all’Amministrazione...). E intanto condanniamo a morte il suolo, quel valore grande che ci dà nutrimento e ci fa vivere".

La Sindaca di Settimo, Elena Piastra

Il don, poi, cita i grillini...

"Raccolgo - continua - i dati dall’intervento di Arnaldo Cirillo, consigliere comunale di 5 stelle: “In Italia c’è un evento franoso ogni 45 minuti e si continua imperterriti a cementificare e catramare, con una media di 19 ettari al giorno, il valore più alto degli ultimi dieci anni, e una velocità che supera 12 metri quadrati al secondo. Il consumo continua a crescere e nel 1021 sfiora i 70 chilometri quadrati di nuove coperture ufficiali all’anno! Spaventoso: il cemento ricopre ormai 21.500 chilometri quadrati di suolo nazionale! Uno scenario in cui Settimo Torinese non è da meno. Questo è molto grave per la salute del pianeta, che papa Francesco chiama “La casa comune”. Il rapporto stilato Dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, negli ultimi anni, ha registrato un costante incremento del suolo vergine che solo nel 2021, giusto per dare qualche numero, ammonta a 1304 ettari - continua Cirillo - Settimo ha superato il 41% del proprio suolo consumato, sopra la media nazionale che è al 37% e nel 2021 ha consumato 16 ettari di suolo vergine pari a 23 campi da calcio. Ora - sempre Cirillo - il consiglio comunale ha dichiarato all’unanimità l’emergenza climatica ambientale: è vero che i comuni subiscono le decisioni dei livelli amministrativi superiori... Questo (e lo sostengo come d. Paolo) sovente diventa da parte delle Amministrazioni un alibi che fa comodo, ma che non giustifica la rassegnazione e lo scarica barile abituale - ancor più per le Amministrazioni che si dicono di sinistra! - Questo non ci assolverà dai danni che già ci travolgono e che ancor più ricadranno sulle future generazioni! Scelte causata da un mix di “ignoranza” nel senso di voler IGNORARE il problema, e del non volersi documentare seriamente, da parte di alcuni politici, Sindaci e neanche della Cittadinanza” (cf. “Nuova Periferia” del 4 luglio 2023)".

Il parroco, poi, fa un parallelo con la Tav.

"Un gruppo di Cattolici della Valsusa, - precisa - che da trentatré anni sta lottando contro la Tav, uomini e donne mai ascoltati, sempre tacciati di terrorismo: dicono: “noi siamo sempre bastonati, mai ascoltati”. Questi coraggiosi componenti del gruppo, tuttavia, hanno fatto un lavoro certosino stupendo mettendo a confronto La Laudato Sì’ di papa Francesco, con il progetto Tav - Torino - Lione, dimostrandone l’assurdità, l’inutilità e l’irreversibile male inflitto al creato, al suolo alla natura e quindi all’uomo: si tratta di anti-creazione anti-genesi. Hanno prodotto un libro, tutto scientificamente documentato, presentato anche a Settimo Torinese la sera del 16 giugno 2023, dal titolo “Prendiamoci cura della casa comune”: Laudato Sì’ e progetto Tav Torino-Lione a confronto. ed. MEMI"-

Conclude la lettera con un pensiero di papa Francesco: “Siamo vicini a superaremolti dei limiti del nostro meraviglioso pianeta, con conseguenze gravi e irreversibili: dalla perdita di biodiversità e dal cambiamento climatico fino all’aumento del livello dei mari e alla distruzione delle foreste tropicali. La disuguaglianza sociale e il degrado ambientale vanno di pari passo e hanno la stessa radice (cfr. Enciclica Laudato Si’, 101): quella del peccato di voler possedere, di voler dominare i fratelli e le sorelle, di voler possedere e padroneggiare la natura e lo stesso Dio. Ma questo non è il disegno della Creazione (26 agosto 2020)”.

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