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Il caso

Anche i Sindaci di sinistra contro il blocco dei diesel Euro 5: "I cittadini sono penalizzati"

L'affondo contro la Regione

Anche i Sindaci di sinistra contro il blocco dei diesel Euro 5: "I cittadini sono penalizzati"
Dopo le invettive della Sindaca di Settimo Torinese, Elena Piastra, ora è la volta della sua collega, pure lei di centrosinistra, Giulia Guazzora, prima cittadina di San Mauro Torinese.
L'argomento è sempre lo stesso: il blocco dei diesel Euro 5 deciso dalla Regione Piemonte, a partire dal 15 settembre. Una scelta che andrà a penalizzare, spiegano le sindache, in special modo i cittadini delle aree fuori Torino. Qui, infatti, senza l'auto, raggiungere il centro del capoluogo potrebbe richiedere molto tempo.
Dal 15 settembre entrerà in vigore la norma che prevede, anche nel nostro territorio comunale, lo stop alle auto con motori diesel Euro 5. Il provvedimento, previsto da un'ordinanza del Sindaco che recepisce il provvedimento della Regione Piemonte, è imposto dalla Direttiva Europea 2008/50/CE del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria che stabilisce che, "se in determinate zone o agglomerati i livelli di inquinanti presenti nell’aria ambiente superano un valore limite o un valore obiettivo qualsiasi, più qualunque margine di tolleranza eventualmente applicabile, gli Stati membri provvedono a disporre piani per la qualità dell’aria. In caso di superamento di tali valori limite dopo il termine previsto per il loro raggiungimento, i piani per la qualità dell’aria stabiliscono misure appropriate affinché il periodo di superamento sia il più breve possibile" (art. 23).
"La Regione Piemonte - racconta la Sindaca Guazzora - è coinvolta nella procedura avendo superato, in maniera sistematica e continuata, i valori di concentrazione di PM10 in tre delle quattro zone in cui è stato suddiviso il territorio piemontese ai fini della qualità dell’aria. Tra queste il territorio di Torino e tutta l'area metropolitana".
"Una decisione, - continua Guazzora - quella della Regione Piemonte, che se dal punto di vista della tutela dell'ambiente ha indubbie ragioni, crea però non pochi problemi ai molti cittadini sanmauresi che non potranno usare l'auto. Una decisione tra l'altro che penalizza soprattutto i soggetti economicamente più fragili. Il rispetto dei parametri di qualità dell'aria è fondamentale perché garantisce la salute dei cittadini, ma questa necessità deve diventare l'occasione affinchè Regione e Governo prendano atto della necessità di potenziare il trasporto pubblico locale, da e verso le zone più periferiche, come nel caso di San Mauro. Per la nostra Città, continua ad essere essenziale il passaggio dei mezzi con frequenze elevate, ma soprattutto linee che assicurino collegamenti diretti al centro di Torino. È l'occasione per dimostrare che sulla linea 2 della metro non devono esserci indugi, perché è un'opera che rappresenta una svolta per la mobilità dei sanmauresi e non solo. Un intervento strutturale che invece di "vietare", come purtroppo accade oggi, mette a disposizione un servizio pubblico più veloce ed efficiente, molto più del mezzo privato".

La Sindaca di San Mauro, Giulia Guazzora

Dunque servono più soldi...
"Questa - conclude Guazzora - è anche l'occasione per chiedere maggiori risorse perché Comuni e cittadini non siano lasciati soli in una battaglia, quella della tutela ambientale, che ormai non ha confini. La nostra amministrazione continua a sostenere queste sfide, in ogni tavolo che coinvolga gli enti chiamati a ripensare e progettare una nuova mobilità, per il diritto ad una mobilità efficiente dei nostri concittadini e per il diritto a respirare un'aria qualitativamente migliore. Nel farlo, è ben consapevole che questa transizione deve accompagnare le famiglie e i cittadini, evitando di scaricarne addosso le difficoltà e i costi".
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