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Ospedale di Ivrea: "La destra di governo gioca a chi è più forte"

Per il consigliere regionale Pd Alberto Avetta, il dietrofront sulla scelta del sito per il nuovo Ospedale di Ivrea sarebbe stata una prova di muscoli tra le forze di maggioranza

Ospedale di Ivrea: "La destra di governo gioca a chi è più forte"

In foto l'ex Montefibre

Sul dietrofront annunciato ieri dall'assessore di Fratelli d'Italia, Maurizio Marrone, il consigliere regionale Pd Alberto Avetta non risparmia le più feroci delle critiche: "Mi pare che siamo già in piena campagna elettorale e le destre di governo “giocano” a chi è il più forte. Ma e’ il Canavese che ne paga le conseguenze".

IL CONSIGLIERE PD ALBERTO AVETTA

Quella cui si è assistito ieri ha tutto l'aspetto di una prova di muscoli: "Mi spiacerebbe se il nuovo ospedale fosse solo una scusa per misurare il potere tra Lega e Fratelli d’Italia. Se fosse così tanto varrebbe che Cirio affidasse la sanità a FdI".

Per Avetta, però non tutto è perso: "Nonostante questo teatrino spero ancora che il buon senso istituzionale prevalga.
Ieri i sindaci ne hanno dato prova concentrandosi sui problemi reali di questa Asl. Prima o poi dovremo affrontare con serietà il tema delle risorse che servono per progettare e realizzare il nuovo ospedale senza dimenticarci del futuro dei presidi sanitari di Castellamonte e Cuorgnè, della manutenzione e degli investimenti tecnologici necessari per evitare che dall’ospedale attuale fuggano medici e pazienti".

IL RETROSCENA

L'annuncio del governatore Alberto Cirio era arrivato ieri mattina con un'informativa: "Il nuovo ospedale di Ivrea si farà in città".

L'area ex Montefibre era stata giudicata la più idonea delle tre indicate. Una svolta importante dopo mesi, anni di discussioni.

L'AREA EX MONTEFIBRE

Nel pomeriggio di ieri, la frenata, il dietrofront: la giunta regionale ha sospeso la delibera.

Ad annunciarlo è l'assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone in una nota firmata con il segretario provinciale di Fratelli d'Italia Fabrizio Bertot e il consigliere del Comune di Levone Maurizio Giacoletto: "Per evitare decisioni prese dall'alto senza l'adeguato confronto con il territorio interessato, la giunta odierna ha sospeso la delibera di individuazione del nuovo ospedale dell'AslTo 4".

"Abbiamo ottenuto che l'assessorato alla Sanità riporti la valutazione nel gruppo di lavoro tecnico Ires che aveva già espresso un anno fa una relazione in merito".

L'ASSESSORE DI FRATELLI D'ITALIA MAURIZIO MARRONE

Ma c'è di più. All'unanimità la giunta regionale ha ottenuto che la delibera passi anche in Consiglio.

"Altra conquista importante - continua nella sua nota l'assessore Marrone - è stata la scelta, condivisa all'unanimità in giunta, di sottoporre la delibera anche al voto del Consiglio regionale, a garanzia della rappresentatività di tutti i territori piemontesi e della competenza alla pianificazione sanitaria".

Insomma, si ritorna nel solito pantano che da anni blocca la decisione e quindi il progetto che rischia di naufragare proprio per l'incapacità di tutti di mettersi d'accordo sul sito più idoneo per realizzare il nuovo ospedale di Ivrea e del Canavese.

E questo nonostante la decisione fosse già il frutto di un accordo di collaborazione tra Regione, Asl TO4 e Comune di Ivrea. Una bozza di accordo, a dirla tutta, spuntata fuori dalla commissione Sanità del Consiglio Regionale.

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