AGGIORNAMENTI
Cerca
La maggioranza Cirio ha rischiato di "saltare"
12 Luglio 2023 - 22:18
Nuovo ospedale di Ivrea nell'area ex Montefibre a Ivrea con sonora bocciatura di Pavone e Palazzo Uffici. La notizia ha tenuto banco per tutta la giornata. "Gestita da Cani" verrebbe quasi da dire o da un "Cane" soltanto.
E tutto è cominciato, guarda un po', proprio con un comunicato stampa del consigliere regionale canavesano della Lega Andrea Cane, con tanto di bozza di delibera e accordo tra Asl e Comune in allegato.
Tutto avveniva mentre era in corso una riunione a porte chiuse della IV^ commissione sanità presieduta da Alessandro Stecco, con la presenza dell’assessore Luigi Icardi pronto a illustrare il ragionamento per il quale si era pensato di individuare quest’area come la più adatta tra quelle indicate dall’Assemblea dei sindaci.
Segue, a stretto giro di posta, un secondo comunicato, che sembra quasi di rincorsa a quello firmato dal leghista.
Questa volta è del consiglio regionale in cui si scolpiscono nella pietra le parole dello stesso Icardi.
“La scelta è frutto di uno studio comparativo, a cui si sono aggiunti alcuni nuovi elementi di giudizio e valutazione, da parte del gruppo di lavoro costituito da Regione, Asl To 4 e Ires Piemonte - dice Icardi - La Montefibre è un’area ex industriale già urbanizzata, quasi completamente bonificata e inglobata nel contesto cittadino, vicino alla stazione e ai servizi, mentre quella di Pavone implicherebbe un elevato consumo di suolo agricolo. È inoltre prevista la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di S. Bernardo, inserito nel piano degli interventi, che migliorerà l’accessibilità all’ospedale per chi arriverà da fuori città”.
In questo secondo comunicato peraltro si entra anche nello specifico.
“Pur di dimensioni ridotte rispetto all’area di Pavone, quella ex Montefibre è ampiamente adeguata: ha una superficie disponibile di 60 mila mq, per la realizzazione dell’ospedale ne saranno sufficienti 21 mila. In termini di costi, la somma stanziata nel 2018 da Inail per gli interventi è di 140 mln di euro, ma si stima un aumento del 30 per cento. Il cronoprogramma prevede che entro il 30 settembre 2023 venga aggiudicato il progetto di fattibilità economica, che dovrà essere consegnato entro il 30 giugno 2024, mentre per il progetto esecutivo si va al 2027...".
Evidentemente qualcosa puzzava in tutta questa vicenda. Una domanda aleggiava nell'aria. Da quando in qua si dà per approvata dalla giunta una delibera ancora in bozza? Che fretta c'era?
Che qualcuno avesse fatto la pipì fuori dal vaso era praticamente certo e tutti han cominciato a puntare il dito proprio su "Cane", quel cane di Cane, han cominciato a dire a spron battuto e più di tutti i "Fratelli d'Italia" in odore di "elezioni" e con la calcolatrice in mano a contar preferenze.
Qualcuno dice che si sian messi ad ululare come dei lupi all'indirizzo di tutti i leghisti coinvolti, peraltro minacciando la tenuta stessa della maggioranza che ruota intorno ad Alberto Cirio.
Morale?
Gli assessori regionali han fatto dietrofront: delibera sospesa, tiè
Ad annunciarlo (e siamo al terzo comunicato) è stato l'assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone in una nota firmata congiuntamente al segretario provinciale di Fratelli d'Italia Fabrizio Bertot e al consigliere del Comune di Levone Maurizio Giacoletto.
"Per evitare - ha commentato Marrone - decisioni prese dall'alto senza l'adeguato confronto con il territorio interessato, la giunta odierna ha sospeso la delibera di individuazione del nuovo ospedale dell'AslTo 4. Abbiamo ottenuto che l'assessorato alla Sanità riporti la valutazione nel gruppo di lavoro tecnico Ires che aveva già espresso un anno fa una relazione in merito".
L'ASSESSORE DI FRATELLI D'ITALIA MAURIZIO MARRONE
Ma c'è di più. All'unanimità la giunta regionale ha ottenuto che la delibera passi anche in Consiglio "a garanzia della rappresentatività di tutti i territori piemontesi e della competenza alla pianificazione sanitaria".
Insomma, si ritorna nel solito pantano.
Come finirà? E' già praticamente scritto. Non si deciderà nulla fino alle elezioni della prossima primavera....
"Oggi le comiche" ma anche domani
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.