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L'opinione
29 Giugno 2023 - 16:25
Matteo Filippin
Lo scorso 4 maggio la Giunta comunale di Lanzo aveva preparato una variazione di bilancio per recepire un contributo di 133mila 102,26 euro dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Questi soldi vanno ad aggiungersi ad un contributo di 572mila 368, 94 euro per gli interventi destinati alla sistemazione del territorio. Il contributo complessivo arriva dunque a 675mila 523 euro.
I fondi, inizialmente richiesti al Ministero dal Comune, sono stati fatti confluire nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ieri sera la variazione di bilancio è stata ratificata dal consiglio comunale.
"Mi dispiace dover dire - è intervenuto il consigliere di minoranza Matteo Filippin - che anche a livello nazionale il Pnrr, che dovrebbe guardare avanti, in realtà finanzia asfaltature, tappetini e guard rail. Non si guarda all'innovazione ma alla manutenzione ordinaria...".
I fondi europei avrebbero esaurito la loro funzione di "Piano Marshall" post - pandemico
Insomma, quel Pnrr per cui il ministro Raffaele Fitto probabilmente non dorme da un mese, con una terza tranche di finanziamenti sospesa nel vuoto, starebbe gradualmente abdicando a quella sua funzione di "secondo piano Marshall" post-pandemico. Avrebbe esaurito, e sono in molti a pensarlo, quella spinta propulsiva di cui doveva farsi interprete.
Il problema è che larga parte dei fondi erogati dalla Commissione Europea, che a sua volta li aveva reperiti indebitandosi al posto nostro, andranno restituiti con gli interessi. Al di là di quanto i singoli Comuni saranno riusciti a portare a termine.
Questi gli interventi, partiti nei mesi scorsi, previsti dall'intervento per la messa in sicurezza del territorio: sostituzione e prolungamento del guard-rail lungo via Papa Giovanni XXIII, rifacimento e prolungamento della staccionata lungo il sentiero del Ponte del Diavolo, dall’ingresso di via Frasca al ponte dell’acquedotto, rifacimento del parapetto in corrispondenza della cappella di San Giacinto, sostituzione dellintero guard-rail lungo via Marchese della Rocca.
E poi ci sono la sostituzione della staccionata lungo l’intero tratto di via L. Usseglio con concomitante rifacimento del marciapiede tra via Uppia e via delle Valli, sostituzione della staccionata in via Sant’Ignazio, installazione di nuovi tratti di guard-rail nelle frazioni Momello, Ovairo e Oviglia inf., asfaltatura delle vie Molinere, Bocciarelli, Loreto, case Galizia, G.B.Savant (alcune per l’intera tratta, altre in parte), realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati lungo le vie Loreto e Umberto I.
"Non si tratta solo di mere asfaltature - la replica del sindaco Fabrizio Vottero - ma di interventi di messa in sicurezza che riguardano punti come via Usseglio e il lungo Tesso". Insomma, interventi che migliorano la vivibilità del territorio.
"Dobbiamo guardare in prospettiva - ha proseguito Vottero -: se oggi ogni volta che passo con la macchina dietro all'asilo nido rischio di spaccarmela, insomma... ben vengano questi soldi per fare queste attività. Dopodiché saremmo ben contenti se avessimo dei soldi dallo Stato centrale per le manutenzioni ordinarie, quando invece devi trovare dei modi per finanziarli".
"Filippin forse dimentica che stiamo sostituendo ettometri di staccionate - ha aggiunto l'assessore Paolo Gisolo - fatte in legno marcente per realizzare staccionate riconosciute da tutti molto valide in quanto sono in acciaio. Piacerebbe a tutti sostituire tutto ciò che c'è da sostituire in giro per Lanzo, ma purtroppo nessuno di noi è dotato di Zecca dello Stato casalinga... ancora grazie che riusciamo a fare queste manutenzioni, che non sono basse operazioni di sostituzione ma riqualificazioni".
Il sindaco di Lanzo Fabrizio Vottero
Le condizioni della staccionata sul lungo Tesso aveva fatto discutere i cittadini, da sempre attenti alle questioni che riguardano il decoro urbano e la sicurezza di base: "Siamo tutti ben consci del fatto che fa... schifo, ma appena riusciremo ad avere quelle decine di migliaia di euro per la sostituzione avremo già i progetti pronti nei cassetti dell'ufficio tecnico" ha terminato Gisolo in consiglio.
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