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11 Febbraio 2023 - 00:32
Il 17 febbraio 2023 in Italia è la giornata Nazionale del Gatto.
Perché il 17 febbraio? Secondo un’antica credenza febbraio è il mese dei gatti e delle streghe e il numero 17 è stato indicato per sfatare tutti i miti legati alla sfortuna che hanno accompagnato la storia di questo felino, per questi motivi oggi in Italia il 17 febbraio si celebra la giornata nazionale del gatto dedicata ai quasi milioni di mici che vivono con le famiglie italiane.
Il numero 17 in base a tradizioni medioevali ancora abbastanza radicate nella cultura europea, viene spesso associato alla sventura, proprio come i gatti, soprattutto quelli neri. Ed è per sfatare questa diceria che è stato scelto proprio il giorno 17. Febbraio, inoltre, è il mese dell’Acquario, il segno zodiacale degli spiriti liberi, caratteristica spesso associata a questi felini, per natura selvatici ma anche grandi compagni e amici degli esseri umani.
Secondo una classifica stilata nel 2019 dal Censis, l’Italia è il Paese europeo col maggior numero di animali domestici: sono presenti nel 52% delle case. Nella penisola ci sono in totale 32 milioni di animali da compagnia: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi, criceti e conigli, 1,6 milioni di pesci e 1,3 milioni di rettili. In Italia, inoltre, ci sono 53,1 animali da compagnia ogni 100 abitanti: dato che colloca il nostro Paese al secondo posto in Europa, in coda all’Ungheria popolata da 54,2 animali ogni 100 persone e prima della Francia (49,1), della Germania (45,4), della Spagna (37,7) e del Regno Unito (34,6).
Esiste poi al riguardo del numero 17 una curiosa superstizione alla linguistica. L’anagramma della cifra romana per indicare il numero "17", ovvero XVII, è VIXI, che in latino si traduce con: “Ho vissuto”. E chi meglio dei gatti che per tradizione si dice che godano del privilegio di vivere sette vite. Il numero 17, secondo una credenza dei paesi nordici, può valere anche come “una vita per sette”. In questo caso, diversamente dalle altre interpretazioni, il 17 è un numero che porta bene, da intendersi con il significato di “una volta morirò e sette vivrò”, come i gatti. La data della Festa del Gatto è diversa da Paese a Paese. Come in Italia, anche in Polonia si festeggia il 17 febbraio, anche se la ricorrenza è più recente ed è stata istituita nel 2006. Cade il 29 ottobre negli USA, dov’è nata nel 2005, come anche in Russia, celebrata il 22 febbraio. Il Giappone è il primo Paese del mondo che reso nazionale questa giornata: qui dal lontano 1987 si festeggia ogni 22 febbraio.
Tutti i gatti domestici, secondo recenti studi, avrebbero un solo, comune antenato: il gatto mesopotamico. Il felino incontrò gli esseri umani circa diecimila anni fa. In quel periodo è nata l’agricoltura e, con essa, il bisogno di difendere dai topi i raccolti nei depositi. Il gatto ha una sua Santa patrona, Santa Gertrude di Nivelles, La monaca benedettina del VII secolo, nota per la sua profonda pietà e già patrona anche dei viaggiatori, dei giardinieri e pregata anche in caso di malattie, ottenne dalla chiesa il titolo di protettrice dei gatti perché pare amasse molto questi animali abili cacciatori di topi, ai tempi portatori di gravi infezioni, contro le quali veniva spesso invocata. Santa Gertrude di Nivelles è la protettrice contro le invasioni di ratti.
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