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Montanaro
30 Gennaio 2023 - 20:24
A sparire i gatti curati e amorevolmente “adottati” dalle volontarie del comune. Tra quei pochi “ritornati” all’ovile, alcuni hanno riportato ferite da armi da fuoco
Il comune di Montanaro negli ultimi mesi è diventato teatro di una curiosa e triste serie di sparizioni.
A sparire infatti sembrano proprio i gatti… Non gatti “qualunque”, ma quelli curati e amorevolmente “adottati” dalle volontarie del comune. Tra quei pochi “ritornati” all’ovile invece, alcuni hanno anche mostrato evidenti ferite da armi da fuoco.
“Perché prendersela con dei poveri gatti indifesi? – ha commentato sconcertata una delle volontarie Valentina Notte – Noi volontarie siamo indignate per ciò che sta accadendo ed abbiamo preso provvedimenti con le autorità. Ma questi gatti continuano a sparire e siamo già a sette negli ultimi mesi…Per non parlare poi di quelli feriti da armi da fuoco, perché colpire i gatti?”
In foto la volontaria Valentina Notte
Non se lo spiega Valentina Notte e insieme a lei, anche le altre volontarie come Silvica Daragiu, Sonia Franceschini, Loretta Giorio, Sonia Mazzetto, Elena Tripoli.
Loro sono solo alcune delle donne volontarie che da tempo si occupano di recuperare i piccoli animali a quattro zampe abbandonati o bisognosi di cure.
E sempre loro che si occupano della sterilizzazione dei gatti e che in attesa dell’adozione, se prendono cura presso lo stallo occasionale di Via Mazzini.
Un atto d’amore incondizionato il loro, nutrito dal solo obiettivo di fare qualcosa di bello per la comunità e per quei poveri gatti indifesi e dunque sarà anche per questo che tale “ostilità” non ha spiegazione.
Una misura inoltre, che si era resa necessaria proprio per combattere il fenomeno del randagismo che dilagava in paese da moltissimo e che grazie al loro speciale supporto e al contributo stanziato dall’amministrazione comunale è notevolmente migliorato.
Uno dei gatti feriti da arma da fuoco
“ Io stessa, ho trovato uno dei miei gatti ferito da un’arma da fuoco – ha detto ancora Valentina Notte – ma un altro episodio si è verificato nel mese di novembre ad un gatto che stavano provando ad addomesticare dei signori di Via Bevilacqua. Loro stessi ci hanno comunicato che era stato colpito e che gli avevano sparato, rompendogli tibia e perone. Fortunatamente questo gatto si è salvato. – e conclude la volontaria Notte - Ma se così non fosse stato? Senza contare le spese veterinarie che gli stessi signori hanno dovuto affrontare”.
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