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Polemica a Ivrea

Il Cafarelli frettoloso e il piano regolatore “cieco”. Ecco tutte le cartine "quartiere per quartiere" ...

E’ in programma per mercoledì 1° febbraio, alle 18, presso il Polo Universitario, un incontro pubblico di presentazione del nuovo Prg alla popolazione.

piano regolatore

piano regolatore Ivrea

E’ in programma per mercoledì 1° febbraio, alle 18, presso il Polo Universitario, un incontro pubblico di presentazione del nuovo Prg alla popolazione.

Il nuovo strumento urbanistico è stato adottato in consiglio comunale lo scorso 18 gennaio e resterà in pubblicazione per 60 giorni e fino a martedì 21 marzo, termine entro il quale chiunque abbia interesse potrà presentare osservazioni sugli aspetti urbanistici e ambientali.

E su questo fronte, bene dire, non si placano le critiche dell’Opposizione.

All’ordine del giorno di un consiglio comunale in programma per lunedì 30 gennaio,  un’interpellanza firmata da Francesco Comotto di Viviamo Ivrea e da Massimo Fresc dei cinquestelle con una sfilza di domande che la dicono lunga sull’aria che tira.

I due si chiedono tra le altre cose, quanto c’è costato il nuovo strumento urbanistico e quali siano state le vere motivazioni che hanno portato alla revoca del contratto con lo studio Boeri. Ma anche se si siano fatti o meno dei tentativi per ricucire eventuali dissensi “visto che si sta parlando di un professionista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo”.

“La giunta - stigmatizzano - dopo un iniziale periodo di stasi, ha ripreso in mano la questione approvando il progetto tecnico preliminare e revocando, dopo qualche tempo e con motivazioni non chiare e probabilmente superabili, l’incarico allo studio Boeri portando il lavoro di elaborazione della Variante all’interno dell’Ufficio Tecnico Comunale con il supporto di uno staff di professionisti esterni. Il lavoro svolto dallo studio originariamente incaricato risultava, a nostro modo di vedere, di buona qualità, ma soprattutto conteneva intuizioni e innovazioni urbanistiche strategiche e proiettate al futuro che non si vedono nel piano appena approvato con i soli voti della maggioranza..”.

Che Fresc e Comotto abbiano il dente avvelenato per il modo in cui l’assessore Michele Cafarelli ha gestito l’intera partita è chiaro come  il sole. C’erano degli impegni e non sono stati rispettati.

“Con una mozione, approvata all’unanimità nel Consiglio Comunale del 29 novembre del 2022 - insistono - Sindaco giunta si erano impegnati  ad intraprendere un percorso di condivisione che avrebbe consentito di valutare con i giusti tempi e il necessario approfondimento tutti gli elaborati grafici e normativi....”.

E invece?

La documentazione è stata trasmessa ai consiglieri solo in prossimità del Consiglio Comunale, in maniera a dir poco frettolosa.

“Stiamo parlando di uno strumento urbanistico che determinerà le sorti della città nei prossimi 10 o 15 anni...”.

C’è da aggiungere, anzi no, lo aggiungono Fresc e Comotto che l’ufficio tecnico comunale è da tempo sottodimensionato con i dipendenti oberati di lavoro e disagi a non finire nei rapporti con  cittadini e professionisti.

“Cosa si intende fare - si interrogano - per risolvere le problematiche di personale dell’Ufficio Tecnico Comunale anche in vista della mole di lavoro extra relativo alle opere finanziate con il PNRR?”.

Morale? 

Al di là degli incontri pubblici  ci si chiede se non sia il caso di sospendere l’analisi delle osservazioni non foss’altro che arriveranno a pochi giorni dal voto e in piena campagna elettorale.

“In ogni caso - passano e chiudeono Fresc e Comotto - sarebbe opportuno che venissero discusse con il necessario grado di approfondimento in Commissione Assetto del Territorio ...”.

Il Cafarelli frettoloso ha fatto un piano regolatore cieco.

A QUESTO LINK TUTTI GLI ELABORATI: PIANO REGOLATORE IVREA


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