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Balangero

Il parco comunale è pieno di luminarie e il resto del paese... è al buio!

Il dibattito sul tema si è acceso a margine dell'ultimo consiglio comunale

Il parco comunale di Balangero

Il parco comunale di Balangero

Luminarie natalizie: un tema che, di questi tempi, ha tenuto banco nel dibattito politico dei consigli comunali, soprattutto di quelli dei Comuni più piccoli e quindi con un bilancio più ridotto.

A Balangero, la scelta dell'amministrazione è stata "particolare": il sindaco Franco Romeo ha infatti deciso di puntare tutto sull'illuminazione del parco comunale e di Viale Copperi, il corso che porta dalla Provinciale per Lanzo fino al centro cittadino, lasciando "indietro" il resto del paese.

Il parco comunale è stato decisamente illuminato

Una decisione presa per abbassare il costo delle luci natalizie sul bilancio comunale. È però proprio sulla distribuzione delle luci che, a margine dell'ultimo consiglio comunale pre-natalizio, la minoranza guidata da Daniele Cattelino ha avuto qualche appunto da fare.

"Noi non siamo contrari alle luminarie, le luci natalizie non devono mancare. Ma nello scorso consiglio comunale avevamo discusso - ha detto Cattelino - dell'opportunità di risparmio per le casse del comune tramite un'accensione razionata delle luminarie. Perché si è optato diversamente?".

Su Viale Copperi le luminarie non mancano

Cattelino si riferiva all'illuminazione fitta del parco comunale e alla decisione dell'amministrazione di lasciare il resto del paese, salvo rare eccezioni, senza luminarie. "Non era meglio installare delle luminarie in modo strategico su tutto il territorio invece che addossarle in un solo punto?" ha commentato Cattelino.

"Non ce la siamo sentiti - ha replicato Franco Romeo - di non dare una certa espressione di gioia e di ottimismo anche in quest'anno molto triste. Abbiamo così scelto di ridurre l'illuminazione al parco comunale, e tanto balangeresi, l'8 dicembre, hanno apprezzato la scelta. Così come non ce la siamo sentita di non illuminare almeno il tratto principale del paese".

L'ultimo consiglio comunale

La questione "politica" della minoranza stava però proprio lì: l'idea di Cattelino era quella di illuminare in maniera strategica tutto il paese, senza lasciare angoli bui e senza fare la scelta di illuminare solo il centro. In questo modo, invece, la "vetrina" del paese è rimasta illuminata mentre le parti più periferiche sono rimaste al buio.

Una scelta, quella dell'amministrazione, che pare speculare a quella fatta, sempre per ragioni di risparmio energetico, per quanto riguarda l'illuminazione pubblica.

Il palazzo comunale

Tema che avevamo già affrontato la scorsa settimana e che era stato discusso sempre nel corso dell'ultimo consiglio comunale. La scelta di Romeo, in questo caso, era stata quella di spegnere in alcune zone del paese (tendenzialmente le più periferiche) i lampioni della luce in fascia notturna (da mezzanotte alle 6). 

La decisione aveva fatto discutere: "Noi siamo le Vallette di Balangero" aveva commentato Marilena Casassa Vigna, non solo nelle vesti di consigliere di minoranza ma anche in quelle di residente in una delle zone non illuminate.

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