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"Un atto dovuto per Giampiero Gamalero e Cesare Tessarin"

Parla Davide Arminio (PD) sull'intitolazione della sala grande della biblioteca ai due nolesi

"Un atto dovuto per Giampiero Gamalero e Cesare Tessarin"

Davide Arminio, segretario cittadino del PD

La sala più grande della biblioteca civica verrà intitolata a Giampiero Gamalero e a Cesare Tessarin. Bisognerà definire ancora, e lo si farà prossimamente, la data e le modalità dell’evento. L’iter che ha condotto a questo è stato lungo e tormentato. Il Partito Democratico cittadino aveva chiesto di avviare le pratiche per l’intitolazione in considerazione dell’impegno e del valore civico dei due nolesi.

Così, l’amministrazione di Luca Bertino si era attivata. Fino a quando, in conclusione dell’ultimo consiglio comunale, Bertino ha dato l’annuncio che tutti aspettavano: la Prefettura, a cui spetta la parola su questo genere di vicende, ha dato l’okay.
Abbiamo chiesto a Davide Arminio, segretario del Partito Democratico cittadino e consigliere comunale di opposizione, un bilancio dell’iter che si è appena concluso.

Come Partito Democratico siete soddisfatti della conclusione positiva dell’iter?
Sicuramente sì, forse il percorso poteva essere più spedito, ma ci interessa essere arrivati alla fine e aver ottenuto che la nostra richieta fosse realizzata. Ci sembra un atto dovuto e un buon riconoscimento del lavoro di Cesare e Giampiero.

Com’è nata l’idea dell’intitolazione all’interno del vostro circolo?
Visto che sia Giampiero che Cesare sono scomparsi nello stesso periodo, durante la prima ondata del covid, e che la loro scomparsa ha generato un clima di memoria e di ricordo, ci è sembrato abbastanza spontaneo immaginare che sarebbe stato bello dedicare a loro qualcosa. E visto che ciò che li univa era l’impegno nella biblioteca civica, abbiamo pensato che l’intitolazione di una sala fosse un buon punto di partenza e un bel gesto simbolico. 

Cesare Tessarin (il primo da sinistra) e Giampiero Gamalero (il terzo da sinistra) con l'attuale sindaco Luca Bertino

Quando si intitola qualcosa a qualcuno è perché nelle loro vicende biografiche c’è qualcosa di speciale: cosa ricordate di più dell’operato di Cesare e Giampiero? 
Cesare, dopo aver lavorato come impiegato e aver raggiunto il pensionamento, fu tra i promotori e tra i primi volontari, assieme a Giampiero del servizio bibliotecario, inaugurato durante il periodo delle amministrazioni Viano. Assieme  si occuparono di mettere in piedi la biblioteca, e lo fecero in tutti i sensi, anche per quanto riguarda l’arredamento e la scaffalatura. Si occuparono a tutti tondo della logistica e dell’avvio del servizio vero e proprio assieme agli altri volontari. Cesare, inoltre, abbinava alla presenza in biblioteca la promozione della cultura in paese: era infatti membro del Gruppo Lirico di Lunathica, che proprio con la biblioteca organizzò moltissime iniziative. Giampiero, in più, oltre ad essere impegnato in biblioteca era anche iscritto al PD cittadino, con cui si è sempre speso per la comunità.

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