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Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne: tre appuntamenti a San Mauro

Il 25 novembre una città mobilitata tra scuole, mostre e letture per ribadire un impegno civile che non può fermarsi

Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne: tre appuntamenti a San Mauro

Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne: tre appuntamenti a San Mauro (foto d'archivio)

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L’agenda del 25 novembre a San Mauro Torinese si articola in una sequenza di appuntamenti che intrecciano impegno civile, memoria collettiva e partecipazione diretta di cittadini, scuole e associazioni. Una giornata che non è solo ricorrenza, ma un percorso costruito con attenzione dalla Città insieme ad Amnesty International, all’Associazione Libere Sinergie e alle scuole del territorio, come riportato nel documento ufficiale del Comune . L’obiettivo è chiaro: rompere stereotipi, contrastare la violenza di genere, dare strumenti per riconoscere la vittimizzazione secondaria e valorizzare testimonianze di donne che hanno trovato la forza di uscire da relazioni segnate da soprusi.

La giornata partirà alle ore 11 con un flash mob sul Ponte Vecchio “Vittorio Emanuele III”, animato dagli studenti delle scuole Pellico e Dalla Chiesa. Un gesto collettivo che restituisce spazio pubblico e voce ai più giovani, coinvolgendoli in un momento simbolico che unisce educazione, consapevolezza e cittadinanza attiva.

Il secondo appuntamento sarà alle ore 17, al Foyer del Cinema Teatro Gobetti in via Martiri della Libertà 17, con l’inaugurazione della mostra «Com’eri vestita? / What were you wearing?», promossa da Amnesty International. Gli abiti esposti — che troveranno spazio, dal 25 al 30 novembre, anche all’Urp del Comune, in Biblioteca, nelle scuole e al Palaburgo — servono a smontare la radice di uno dei pregiudizi più tossici: l’idea che una donna avrebbe potuto evitare la violenza cambiando il proprio abbigliamento. Le parole della sindaca Giulia Guazzora e della referente Angela Vitale accompagneranno la presentazione, sottolineando come la narrazione pubblica non debba mai trasformare la vittima in imputata.

Alle ore 21, nella Sala Ilaria Alpi in via Martiri della Libertà 150, la giornata si chiuderà con la presentazione del romanzo «Mina», pubblicato da Scritturapura, scritto da Maria Breazu. L’autrice dialogherà con Federica Furbatto per raccontare — partendo dalla propria esperienza personale — un percorso di uscita dai rapporti basati sulla violenza, trasformando una storia di dolore in una testimonianza capace di ispirare altre donne e ribadire che chiedere aiuto non è mai un atto di debolezza, ma di forza.

Il programma del 25 novembre costruisce così un percorso che unisce la voce delle istituzioni, quella della scuola, delle associazioni e della cultura, riportando al centro la necessità di una mobilitazione permanente. Perché il contrasto alla violenza sulle donne non può limitarsi alla ricorrenza simbolica, ma richiede un lavoro continuo fatto di educazione, prevenzione, informazione e ascolto.

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