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Campioni in pista alla TransBorgaro: due giorni di motocross e leggende internazionali

A Borgaro arrivano i fuoriclasse di quattro generazioni, con la nuova categoria “Millennials” e oltre 200 piloti attesi in gara

Campioni in pista alla TransBorgaro: due giorni di motocross e leggende internazionali

Campioni in pista alla TransBorgaro: due giorni di motocross e leggende internazionali

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La TransBorgaro torna dove tutto è iniziato, sulla pista di via Stati Uniti, nell’area dell’ex Torinello, e riporta nel comune alle porte di Torino due giornate che uniscono memoria sportiva e adrenalina pura. Sabato 22 e domenica 23 novembre la 43ª edizione della manifestazione più longeva del motocross piemontese metterà fianco a fianco le grandi icone internazionali e i talenti delle nuove generazioni, confermando un legame con il territorio che ha radici profonde, risalenti al 1976.

L’evento, organizzato dall’ASD Borgaro Motocross con la collaborazione di MC Happy Motor e il patrocinio della Città metropolitana di Torino, accoglierà campioni che hanno scritto pagine fondamentali di questo sport e che a Borgaro hanno trovato un palcoscenico privilegiato. L’edizione 2025 si arricchisce anche di una novità attesa: la categoria “Millennials”, riservata ai piloti nati dal 2000 in poi, che debutterà sabato 22 con le qualificazioni dalle 11 e con le finali nel pomeriggio, a partire dalle 14. Una scelta che amplia il respiro della manifestazione e mette in relazione diretta quattro generazioni di motocrossisti.

Accanto ai giovani, il fine settimana offrirà il consueto incontro con i grandi protagonisti della disciplina. Gli atleti invitati saranno disponibili per foto e autografi, un’occasione che richiama appassionati e famiglie, nel solco di una tradizione che ha reso la TransBorgaro un appuntamento irrinunciabile.

La giornata clou sarà quella di domenica 23 novembre, quando dalle 9 si alterneranno oltre 200 piloti impegnati nelle manche di qualificazione. Il parterre è impressionante e affonda le radici nella storia del motocross mondiale: gli statunitensi Broc Glover, Jeff Stanton e Doug Dubach, il belga Marc Velkeneers, l’inglese James Dobb, il sudafricano Neville Bradshaw, il russo naturalizzato tedesco Sergey Garin, l’italo-belga David Philippaerts e gli italiani Alex Puzar, Chicco Chiodi, Fabrizio Dini, Pietro Miccheli, Paolo Caramellino e Davide Guarneri.

La TransBorgaro non è solo una gara: è un luogo simbolico, che negli anni ha raccolto imprese, primati e duelli memorabili. La storia iniziò con la vittoria di Giuseppe Cavallero nel 1976, davanti a Emilio Ostorero, nomi che hanno plasmato la tradizione tricolore. Negli anni, fuoriclasse come Pietro Miccheli, Maurizio Dolce, Sergio Franco, Paolo Caramellino, Max Gazzarata e Giuseppe Gaspardone hanno impresso il proprio marchio nell’albo d’oro.

Gaspardone era rimasto a lungo il recordman della manifestazione, finché il primato non è stato superato da uno dei protagonisti più attesi di quest’anno: Broc Glover, dominatore per sette edizioni consecutive nella categoria “Anni 70”. Nella classe “Anni 80” torna invece Doug Dubach, che ha vinto le ultime due edizioni e punta a confermare il proprio dominio, con avversari di livello assoluto come Paolo Caramellino, Federico Brondi e Valter Bartolini, che a più di trent’anni dall’ultima partecipazione ha scelto di rimettersi in gioco.

Spazio anche allo spettacolo garantito da Jeff Stanton, tre volte campione Supercross e National, ormai di casa a Borgaro grazie alla sua presenza costante. Attesi anche Marc Velkeneers, sempre competitivo nelle sue apparizioni piemontesi, e l’olandese Kees Van Der Ven, al debutto in un evento che accoglie la “scuola orange” con grande aspettativa.

La TransBorgaro 2025 si presenta così: una passerella di stelle, un’arena che unisce passato, presente e futuro del motocross e un appuntamento capace di riportare ogni anno migliaia di appassionati sulle tribune della pista borgarese. Una tradizione che non si limita a ricordare il proprio passato ma che, attraverso l’inserimento della categoria “Millennials”, continua ad aprire la strada al motocross che verrà.

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