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10 Novembre 2025 - 22:53
Chi ha paura dei pipistrelli? Una serata per scoprire e proteggere i signori della notte (foto di repertorio)
Dettagli evento
Data di inizio 14.11.2025 - 20:30
Data di fine 14.11.2025 - 23:59
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Non solo leggende e film horror: i pipistrelli sono tra gli animali più utili e affascinanti del pianeta.
Eppure, ancora oggi, continuano a essere vittime di paure antiche e false credenze.
Per questo venerdì 14 novembre 2025, alle ore 20:30, la Sala Primo Levi di Gassino Torinese ospiterà l’incontro “Chi ha paura dei pipistrelli?”, un evento divulgativo e gratuito organizzato dal Parco del Po Piemontese in collaborazione con il Comune.
L’appuntamento rientra nel programma di educazione ambientale promosso dalle Aree Protette del Po piemontese, con il patrocinio di Unesco e del progetto CollinaPo, riconosciuto come Riserva di Biosfera MaB.
L’obiettivo è chiaro: sfatare miti, promuovere conoscenza e diffondere consapevolezza su specie tanto misteriose quanto fondamentali per l’equilibrio naturale.
A guidare il pubblico in questo viaggio tra biologia e curiosità saranno due tra i massimi esperti piemontesi di chirotteri, i ricercatori Elena Patriarca e Paolo Debernardi della Stazione Teriologica Piemontese.
Attraverso immagini, dati e racconti di campo, i due studiosi spiegheranno chi sono davvero i pipistrelli, come vivono, che ruolo hanno negli ecosistemi e quali minacce oggi ne mettono a rischio la sopravvivenza.
I pipistrelli, ricordano gli esperti, rappresentano oltre un quarto di tutte le specie di mammiferi del pianeta e svolgono funzioni ecologiche fondamentali: mangiano milioni di insetti ogni notte, contribuendo a contenere le popolazioni di zanzare e altri parassiti, e in molte aree del mondo favoriscono l’impollinazione e la dispersione dei semi. Eppure, nonostante la loro utilità, sono ancora associati a paure infondate.
Durante la serata si parlerà anche del rapporto tra pipistrelli e ambienti urbani.
Sempre più spesso, infatti, questi animali trovano rifugio nei sottotetti, nelle chiese o nei parchi cittadini, dove svolgono un ruolo importante nel controllo biologico degli insetti.
La sfida, oggi, è imparare a convivere con loro senza paura, adottando pratiche di coabitazione sostenibile e promuovendo la tutela delle colonie presenti nei centri abitati.
In molti Comuni piemontesi, tra cui Gassino, sono già state installate “bat box”, piccole casette in legno pensate per offrire rifugio sicuro ai pipistrelli durante la stagione riproduttiva.
Un gesto semplice ma fondamentale per la conservazione di specie che stanno soffrendo la perdita di habitat, l’inquinamento luminoso e l’uso intensivo di pesticidi.
L’appuntamento del 14 novembre si preannuncia come un momento di dialogo aperto e coinvolgente, pensato per adulti, studenti, famiglie e curiosi di tutte le età.
Attraverso video, modelli, curiosità e racconti dal campo, i ricercatori offriranno uno sguardo ravvicinato sulla vita dei chirotteri: come si orientano con l’eco-localizzazione, quanto vivono, come allevano i piccoli e perché sono essenziali per l’ambiente.
Non mancherà un focus sulle specie presenti nel Piemonte e nella Collina Torinese, alcune delle quali considerate prioritarie per la conservazione dalla Direttiva Habitat europea.
Tra queste, il pipistrello albolimbato, il ferro di cavallo maggiore e il pipistrello nano, che si adattano a contesti molto diversi tra loro, dai boschi fluviali del Po ai centri storici delle città.
Il Parco del Po Piemontese, promotore dell’iniziativa, porta avanti da anni un lavoro costante di educazione ambientale e monitoraggio della fauna selvatica.
Le sue attività coinvolgono scuole, università e cittadini, con l’obiettivo di creare una cultura del rispetto e della conoscenza.
Progetti come questo nascono dalla convinzione che la tutela della biodiversità passi prima di tutto dall’informazione.
Il titolo dell’incontro, “Chi ha paura dei pipistrelli?”, è una provocazione gentile: invita a cambiare prospettiva, a guardare oltre i pregiudizi e a scoprire la bellezza nascosta in creature spesso fraintese.
Non mostri, ma guardiani notturni degli ecosistemi, indispensabili per la salute delle foreste e delle città.
L’ingresso è libero, e non è necessaria prenotazione. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito ufficiale del Parco: www.parcopopiemontese.it.

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