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Cirié celebra la Fiera di San Martino: due giorni tra agricoltura, tradizione e gusto

Animali, mercatini, street food e mostre per un weekend che unisce radici contadine e vita cittadina

Cirié celebra la Fiera di San Martino

Cirié celebra la Fiera di San Martino: due giorni tra agricoltura, tradizione e gusto (foto di repertorio)

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La Fiera di San Martino torna a Cirié l’8 e 9 novembre, portando con sé secoli di storia, cultura rurale e spirito di comunità. Un tempo appuntamento cruciale per i contadini, che in questo periodo rinnovavano i contratti sui terreni, acquistavano aratri e bestiame e pianificavano l’anno agricolo, oggi l’evento si rinnova grazie alla collaborazione tra la Città di Cirié e la Coldiretti locale, senza perdere il legame profondo con la tradizione.

L’edizione 2025 offrirà come sempre una combinazione perfetta di agricoltura, enogastronomia e intrattenimento. Il cuore della manifestazione sarà in Piazza Vittime dell’IPCA, dove verranno esposti animali da fattoria, bovini, pony e macchinari agricoli, insieme a piante e prodotti dei vivai. Un appuntamento che celebra la terra e il ritmo delle stagioni, ma anche un’occasione per conoscere da vicino il mondo rurale che ancora oggi costituisce una parte viva dell’economia locale.

L’apertura ufficiale è prevista per sabato 8 novembre, con un’esposizione di autovetture, macchinari agricoli e attrezzature per il giardinaggio lungo Corso e Viale Martiri della Libertà, visitabile anche la domenica. Nello stesso fine settimana, Piazza D’Oria diventerà il regno dei sapori con il Food Village organizzato da Different Events: arrosticini abruzzesi, focacce liguri e toscane, farinata, gnocchi fritti, bomboloni, panzerotti, agnolotti e molto altro, per un vero viaggio gastronomico tra le regioni italiane.

Domenica 9 novembre sarà il momento clou della manifestazione. In Corso Nazioni Unite, Piazza Castello e via Trivero si terrà la Fiera della Tradizione, un grande mercato con decine di operatori ambulanti e artigiani. In Piazza Vittime dell’IPCA tornerà l’esposizione agricola, con mucche, vitelli e animali da cortile, ma anche il sempre amato “Battesimo della sella”, che permetterà ai più piccoli di salire per la prima volta a cavallo dei pony.

Non mancheranno le attività per famiglie e bambini: l’azienda agricola La capra e la panca proporrà un laboratorio didattico su come si fa il formaggio (dalle 15 alle 16 di domenica), mentre Via Rosmini ospiterà un percorso tra gusto e cultura enogastronomica, arricchito dalle proposte dei vivaisti.

A Villa Remmert, dalle 9.30 alle 18.30, sarà possibile visitare la mostra “Torino-Ceres” e l’esposizione fotografica dedicata alla memoria storica di Cirié, entrambe a cura del Circolo Ars et Labor. Nel parco della Villa, invece, spazio agli amici a quattro zampe con “Zampe in Fiera”, evento cinofilo curato dal centro Dogs Crossing: la mattina sarà dedicata all’informazione, il pomeriggio a giochi ed esibizioni.

Grande attesa anche per le visite guidate a Palazzo D’Oria (dalle 15 alle 18), con apertura straordinaria della Biblioteca Storica, della Sala di Carlo Emanuele, del Boudoir e delle sale dedicate a Romano Gazzera. Sotto i portici del Palazzo saranno invece esposte la mostra fotografica open air del Gruppo Astrofili Barnard e i disegni dei bambini delle scuole sul tema della pace, in collaborazione con Amnesty International.

Il centro storico ospiterà anche i tradizionali mercatini dell’artigianato e dell’usato lungo via Vittorio Emanuele II, con proposte che spaziano dal collezionismo al piccolo antiquariato. In Piazza San Giovanni sarà allestita l’area “Security”, con la partecipazione di Polizia Locale, Protezione Civile, Croce Verde e Associazione Nazionale Carabinieri, mentre in via San Ciriaco saranno presenti le associazioni di volontariato sociale.

Come ogni anno, la Fiera di San Martino di Cirié saprà attrarre visitatori da tutto il territorio grazie alla capacità di coniugare passato e presente, ruralità e innovazione, festa popolare e scoperta culturale. Un weekend per vivere la città, riscoprire le radici agricole e godersi l’autunno tra profumi, colori e tradizioni.

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