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Quando il clima perde l’equilibrio: a Castiglione il Festival dell'Innovazione e della Scienza racconta l’emergenza

Ghiacciai che arretrano, estati più secche, piogge violente: Cassardo racconta i segni concreti del cambiamento

Quando il clima perde l’equilibrio

Quando il clima perde l’equilibrio: a Castiglione il Festival dell'Innovazione e della Scienza racconta l’emergenza (foto di repertorio)

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Temperature record, piogge violente, ghiacciai che si ritirano. L’emergenza climatica non è più una minaccia lontana: è realtà. Venerdì 10 ottobre, alle 21, il Festival dell’Innovazione e della Scienza 2025 porta a Castiglione Torinese un appuntamento cruciale. Al Salone Polivalente di via IV Novembre 7, il climatologo Claudio Cassardo, docente dell’Università di Torino, guiderà il pubblico in un incontro dal titolo “Quando il clima perde l’equilibrio”.

La serata inizierà chiarendo una differenza che spesso genera confusione: quella tra tempo meteorologico e clima. Il primo riguarda le condizioni di breve periodo, il secondo è la media su scale di decenni. Ed è proprio il clima, osservato su archi temporali lunghi, a mostrare segnali sempre più preoccupanti.

Negli ultimi trent’anni il Piemonte ha registrato un aumento medio delle temperature di oltre +2 °C, superiore alla media nazionale. I ghiacciai alpini hanno perso fino al 60% della loro superficie dal 1850, e le estati diventano sempre più secche, con inverni invece caratterizzati da precipitazioni irregolari.

Gli scienziati parlano di “sentinelle del clima” riferendosi alle montagne. Proprio lì gli effetti sono più rapidi e visibili: meno neve, più frane, carenza di acqua nei torrenti. Segnali che toccano anche la vita quotidiana dei cittadini, dall’agricoltura all’energia idroelettrica.

Ondata di calore, alluvioni improvvise, lunghi periodi di siccità: fenomeni che ormai fanno parte della cronaca italiana. Secondo Legambiente, nel solo 2024 in Italia si sono verificati oltre 370 eventi meteo estremi, quasi uno al giorno. Una tendenza che la comunità scientifica attribuisce con chiarezza alla crisi climatica globale.

Cassardo illustrerà come queste dinamiche si riflettano anche sul Nord Italia e sulla Pianura Padana, che rischia di diventare una delle aree più vulnerabili d’Europa.

Non si tratta di scenari lontani. Le conseguenze riguardano tutti: la salute, con un aumento delle malattie legate alle ondate di calore; l’agricoltura, che deve cambiare colture e pratiche; la disponibilità di acqua, che diventa sempre più scarsa; la biodiversità, minacciata da habitat che scompaiono.

L’incontro di Castiglione non sarà solo una lezione, ma un momento di confronto. Cassardo parlerà anche delle strategie di adattamento necessarie: più verde urbano, gestione delle acque più efficiente, energie rinnovabili e politiche territoriali mirate. L’obiettivo è rendere le comunità più resilienti a un cambiamento ormai inevitabile.

Con questo appuntamento, il Festival dell’Innovazione e della Scienza conferma il suo ruolo di ponte tra ricerca e cittadini. Portare la voce degli esperti in un piccolo Comune significa avvicinare la scienza alla vita quotidiana, trasformando temi globali in consapevolezza locale.

Per Castiglione è un’occasione preziosa: informarsi, discutere, prepararsi. Perché il clima non aspetta e le scelte di oggi peseranno sulle prossime generazioni.

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