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Livorno Ferraris

“Liberiamo i libri”: bookcrossing e incontro con gli autori

Domani in Biblioteca a Palazzo Ferraris, dalle 10 alle 19. E dalle 16 le presentazioni delle opere in sala consiliare

Il poeta Vincenzo Iennaco

Il poeta Vincenzo Iennaco

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LIVORNO FERRARIS. In paese si celebra il 25 aprile all’insegna della cultura. Domani, giorno del 74° anniversario della Liberazione, in paese torna il book crossing, a cura della Biblioteca Civica, delle sue volontarie e della Consulta Giovani. Dalle 10.30 alle 19 i cittadini potranno recarsi nel cortile interno di Palazzo Ferraris e scegliere dei libri, che la Biblioteca darà in regalo. Sempre presso Palazzo Ferraris, in sala consiliare, dalle 16 inizierà una ricca carrellata di presentazioni librarie. Saranno infatti tre gli autori che presenteranno la propria opera: Vincenzo Iennaco con (S)compost, Domenico Regis con Gente di paese. All’ombra del platano centenario e Angelo Rollino con Non dire gatto. 

(S)compost di Iennaco è una raccolta di poesie eterogenee per stile e umori, suddivisa in quattro sezioni: anima minima, (s)compost, intermezzo e frattaglie. 

Non dire gatto di Rollino è invece un romanzo ambientato a Torino nel mese di ottobre, in cui la protagonista Giulia, assistente tuttofare, sta esponendo al suo principale, l’investigatore di origine argentina Jorge Luis Romero, lo stato non proprio florido dei conti dell’ufficio. Questa volta non ci sono alternative: bisogna assolutamente trovare il modo di farsi affidare un caso, possibilmente ben remunerato. Insomma, Romero deve lavorare: cosa che non rientra certo tra le sue occupazioni preferite. Senza grande entusiasmo, l’investigatore ripesca nella sua memoria due notizie apparse sui giornali qualche giorno prima: la morte di un senzatetto, il cui cadavere è stato ritrovato con intorno tre gatti, morti anch’essi, e l’intervista ad una nobile torinese, la baronessa Augusta De Filippi, sull’inaugurazione di un parco giochi per bambini da lei donato al Comune, con l’unica clausola che venga riservata un’area per i gatti randagi. E proprio dentro al parco sono stati ritrovati i cadaveri dei tre felini e del senzatetto. Giulia, grazie a sua sorella Marta, giornalista di cronaca rosa e autrice dell’intervista, entra in possesso del numero privato della segretaria della baronessa, che abita sulla collina di Torino. Viene subito preso un appuntamento. La baronessa, preoccupata dal ritrovamento, ha fatto analizzare i tre gatti, ed il risultato è che sono morti avvelenati. 

Gente di paese. All’ombra del platano centenario di Regis narra invece una storia che, partendo dalla propria infanzia, si snoda lungo gli anni parlando di guerra, giochi, tradizioni religiose, attività contadine e anche di musica suonata insieme. Il testo è accompagnato dalle fotografie d’epoca e da alcune poesie, scritte in dialetto piemontese dallo stesso Regis. A far da testimone a tutte queste vicende c’è il grande platano che da più di cent’anni offre la sua ombra alla piazzetta della frazione San Giacomo, luogo in cui Regis ha vissuto per molto tempo.

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