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Cronaca
13 Settembre 2025 - 15:14
Dal 22 agosto al 12 settembre la Polizia di Stato ha portato avanti una vasta operazione nazionale contro la criminalità giovanile, con azioni coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e condotte dalle Squadre Mobili delle Questure, affiancate da Reparti Prevenzione Crimine e Uffici territoriali.
A Torino l’attività si è concentrata nei principali luoghi di aggregazione giovanile, come il giardino Sambuy davanti a Porta Nuova, i giardini di via Montanaro, il Parco Dora e le zone della movida in via Giulia di Barolo, via Vanchiglia, via Verdi e piazza Vittorio Veneto. In provincia sono stati arrestati 10 giovani appena maggiorenni per reati legati a stupefacenti, aggressioni e furti con strappo di collane d’oro. Denunciati in stato di libertà altri 27 ragazzi, tra cui 2 minorenni, per le stesse tipologie di reato.
Complessivamente a Torino e dintorni sono stati identificati oltre 320 giovani, di cui 73 minorenni, controllati sei esercizi commerciali e due sale giochi, con sei sanzioni amministrative e il sequestro di sostanze psicotrope e oltre 4.000 euro in contanti.
Sul piano nazionale i numeri sono imponenti: 62.822 persone identificate, di cui 10.605 minorenni, in aree di spaccio, centri commerciali, zone di movida ed esercizi pubblici. Sono stati arrestati o sottoposti a fermo 283 maggiorenni e 22 minorenni, mentre le ordinanze di custodia cautelare hanno riguardato 81 adulti e 6 minorenni, con ulteriori provvedimenti restrittivi per altri giovani.
Le denunce in stato di libertà sono state 1.110 per maggiorenni e 180 per minorenni, soprattutto per reati contro la persona, contro il patrimonio, spaccio e detenzione illegale di armi. I controlli hanno riguardato 829 immobili, tra cui 58 strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, 136 sale giochi e 464 esercizi commerciali.
Imponente anche il bilancio dei sequestri: 19 chili di cocaina, 1 di eroina, 79 di cannabinoidi e altre sostanze psicotrope come shaboo, ecstasy e MDMA. Recuperate anche 36 pistole, 2 fucili, 89 coltelli e numerosi oggetti atti a offendere, tra cui katane, mazze da baseball, manganelli telescopici e tirapugni. Sequestrati gioielli, cellulari, banconote false, carte di pagamento e documenti contraffatti, oltre a un tesserino falso della Guardia di Finanza.
La Polizia ha inoltre monitorato 1.300 profili social, individuando 5 account che inneggiavano all’odio, alla violenza e all’uso di armi, segnalati alle autorità competenti per l’oscuramento.
Alcuni dei ragazzi fermati sono risultati appartenenti o vicini a gruppi riconducibili ai cosiddetti “maranza”, confermando il radicamento di fenomeni criminali giovanili che uniscono violenza di strada, spaccio e comportamenti antisociali.
L’operazione ad alto impatto, che ha toccato tutte le regioni italiane, dimostra la gravità di un fenomeno che coinvolge sempre più minori e appena maggiorenni, e rappresenta un segnale forte della volontà delle forze dell’ordine di presidiare il territorio e colpire le nuove forme di delinquenza giovanile.
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