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Cronaca
30 Gennaio 2025 - 18:49
Scandalo in una scuola superiore di Ciriè. Da due giorni gira sul web l'intervista denuncia di un reporter che avrebbe messo un professore con le spalle al muro mostrandogli il materiale raccolto in aula dai ragazzi. Video che mostrerebbero gli abusi costretti a subire i ragazzi durante le ore di lezione.
Secondo quanto emerge dalla video intervista, l'insegnante, che da anni lavora presso l'istituto, sarebbe stato colto in comportamenti estremamente inappropriati verso gli studenti. I video mostrerebbero che l'insegnante avrebbe avuto l'abitudine di infilare le mani sotto la cintura dei pantaloni e sotto le maglie dei ragazzi, accarezzandoli.
L'insegnante sarebbe stato al centro del chiacchiericcio da molto tempo, ma è solo il 14 gennaio scorso che la vicenda prende una piega ufficialmente e cioè quando, dopo un lungo confronto con i genitori, un rappresentante di classe si presenta dai Carabinieri per denunciare i fatti. Successivamente, il 25 gennaio, i militari incontrano i genitori e lo stesso rappresentante per chiarire ulteriormente quanto riportato. Nel frattempo, gli studenti avevano iniziato a raccogliere prove video per documentare i comportamenti del docente.
Il punto di svolta arriva martedì 28 gennaio, quando durante la video intervista, il reporter Francesco Vivenza blocca l'insegnante mostrandogli le immagini incriminanti e spingendolo ad andare dai carabinieri. Subito dopo, tutto il materiale raccolto per effettuare l'intervista sarebbe stato messo a disposizione degli inquirenti con una denuncia presentata direttamente in Procura.
La denuncia contro l'insegnante è stata presentata in Procura
Ascoltato l'insegnante, le forze dell'ordine si sono messe subito in azione sequestrando il cellulare di Vivenza, insieme a tutto il materiale utilizzato e prodotto per l'inchiesta. Questo sequestro è ora parte delle indagini che proseguiranno per determinare la veridicità delle accuse e le eventuali responsabilità penali.
L'accaduto ha sollevato un'ondata di preoccupazione e rabbia tra genitori e studenti, e ha riportato l'attenzione sulla necessità di vigilare e proteggere gli ambienti scolastici da qualsiasi forma di abuso. La scuola non ha ancora preso una posizione ufficiale sulla vicenda. Dal giorno dell'intervista e della denuncia, però, l'insegnante non si è più presentato in classe.
Le indagini sono ancora in corso e ulteriori dettagli potrebbero emergere nei prossimi giorni. La comunità scolastica dell'Istituto Fermi - Galilei, insieme a tutta la cittadinanza, attende con apprensione gli sviluppi di questa vicenda, sperando in una giustizia rapida e trasparente per dare una giusta risposta ai giovani alunni coinvolti.
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