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Mathi

I furbetti della Vauda: la strada è chiusa ma loro passano lo stesso (VIDEO)

Il transito sulla strada è molto pericoloso: potrebbero cadere pezzi di argilla

L'auto scende su via IV novembre a velocità sostenuta, poi, vicino ai jersey bianchi e rossi, rallenta, quasi si ferma. Aggira sulla sinistra uno dei jersey coricati per terra e poi riparte. Dopo di lei un'altra. Poi un'altra ancora. Poi un'altra. E così via per dieci minuti in cui restiamo lì a documentarlo.

C'è un problema: in quel tratto, via IV novembre è chiusa, e nessuno potrebbe passare. La frana di giovedì scorso richiede dei lavori per rimediare alla situazione di instabilità del canale, esondato sopra la massicciata a causa di un tappo di foglie e sterpaglie.

La strada è ben transennata coi jersey

C'è anche un'ordinanza, che il sindaco di Mathi ha provveduto ha emanare il giorno stesso dell'incidente. La strada è ben segnalata dai jersey, dalle transenne, dai fogli bianchi con l'ordinanza stampata, dalla segnaletica. Chi volesse scendere da frazione Vauda verso il centro di Mathi dovrebbe passare dalla vicina Grosso. Evidentemente, però, in molti scelgono di prendersi il rischio di farsi cadere qualcosa addosso.

"Venerdì 24 marzo 2023 a causa di una frana, è stata messa in sicurezza Via IV Novembre, sono stati posizionati dei blocchi riempiti di acqua per impedire che venissero spostati poiché l’area non è sicura, ciò nonostante, i suddetti blocchi sono stati spostati e danneggiati". Così l'amministrazione comunale di Mathi su Facebook.

"C’è un’ordinanza che detta la chiusura del tratto di strada - ha proseguito l'amministrazione sul social - i lavori di ripristino sono già iniziati, occorreranno almeno tre settimane per portare a termine l’intervento. Ci scusiamo per il disagio con i residenti e, pur comprendendo il disagio, ci vediamo costretti a ricordare che nessuna amministrazione chiude una strada e riduce un servizio alla popolazione se ciò non è strettamente necessario, inoltre, danneggiare dei dissuasori, equivale a danneggiare il bene pubblico che tutti i cittadini pagano con le proprie tasse".

Insomma, qualcuno ha preso i jersey, li ha rovesciati con tutta l'acqua che c'era dentro, messa lì dai volontari dell'Antincendi Boschivi, e siccome quei jersey erano di Città Metropolitana ora il Comune dovrà risarcire l'ente di area vasta. Complimenti ai geni del male che, oltre a mettere a rischio la propria incolumità, hanno danneggiato un bene pubblico.

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