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Yildiz riscrive la storia di Del Piero: lo stesso gol, lo stesso incanto... trent’anni dopo

Dal Westfalen Stadium al 2025, il giovane talento turco replica la magia della prima rete europea del Capitano, emozionando tifosi e idolo stesso

C’è qualcosa di quasi poetico nel fatto che Kenan Yildiz abbia segnato un gol che ha fatto rivivere, a tre decadi di distanza, uno dei momenti più iconici della storia della Juventus in Champions League. L’avversario è lo stesso, la dinamica incredibilmente simile, e la data sembra voler fare da ponte tra epoche: 13 settembre 1995 – 16 settembre 2025. Quasi 11mila giorni separano la prima rete europea di Alex Del Piero dal gesto tecnico del giovane turco, ma la memoria di quel momento sembra sospesa, pronta a rianimarsi nel campo odierno.

Era il 13 settembre 1995 quando un diciottenne Del Piero, al debutto nella massima competizione europea, trovava la sua prima rete contro il Borussia Dortmund, allo Westfalen Stadium. Bastarono appena 37 minuti per imprimere nella storia quel celebre “gol alla Del Piero”: un vertice sinistro dell’area, un rientro sul destro che liberava l’avversario e un tiro preciso nell’angolino opposto della porta di Klos. Una traiettoria magica, elegante, istintiva eppure perfettamente calcolata, che sarebbe diventata il marchio di fabbrica di tutta la carriera del Capitano.

Tre decadi dopo, Yildiz ha ripercorso, in chiave moderna, quel gesto di classe assoluta. Il giovane centrocampista aveva già tentato l’imitazione di Del Piero in occasione del debutto in Champions League contro il PSV Eindhoven, in un match spettacolare terminato 4-4, dove la rete a coronamento della prestazione aveva fatto discutere gli appassionati di tecnica e memoria storica. Questa volta, il gol contro il Borussia Dortmund ha richiesto qualche metro in più sul campo, ma il movimento per liberarsi dell’avversario Ryerson, il rientro sul destro e la precisione della traiettoria hanno fatto tornare alla mente di tutti il gesto di Alex Del Piero. La Juventus non ha tardato a celebrare il momento sui social, scrivendo: "Quel tiro, quel gol, con quella traiettoria, contro il Borussia Dortmund. Abbiamo (ri)pensato tutti alla stessa rete...".

Kenan Yildiz, attaccante della Juventus

Il valore di quel gol non è solo tecnico. È il simbolo della continuità generazionale, del passaggio di testimone tra miti e promesse. E il dialogo tra il protagonista di ieri e quello di oggi ne è la conferma. Intervistato da Sky, Del Piero ha commentato con entusiasmo: "Il gol che hai fatto è meraviglioso, ne sono particolarmente felice, perché anche a me piaceva fare gol così. È uno spettacolo di traiettoria, la palla che va fuori e rientra, da destra e sinistra e dall’alto verso il basso. Complimenti". La risposta di Yildiz non poteva che essere intrisa di emozione e gratitudine: "Non avevo mai visto il tuo gol, complimenti. Penso che sia stato un gesto istintivo: ho visto che c’era un po’ di spazio e ho calciato. Sono contento di aver fatto un gol così bello e del fatto che siamo riusciti a rimontare".

Il gol di Yildiz non è stato solo un episodio di spettacolo calcistico, ma una celebrazione della storia della Juventus, della memoria dei suoi tifosi e del rapporto tra generazioni di campioni. In pochi secondi, la distanza tra 1995 e 2025 si è annullata, e l’emozione ha attraversato il tempo, trasformando un gesto tecnico in un ponte ideale tra epoche e leggende.

Ieri sera, davanti a migliaia di spettatori, e con i social che hanno amplificato l’eco del gesto, la Juventus ha rivissuto una piccola epifania: quella della magia dei gol che diventano storia, dei gesti tecnici che superano le generazioni e delle emozioni che nessuna statistica o tabellino potrà mai raccontare fino in fondo. Kenan Yildiz, per qualche minuto, è stato Alex Del Piero: un giovane talento che ha fatto rivivere l’incanto di un debutto europeo e ha confermato come la bellezza del calcio risieda anche nei dettagli, nelle traiettorie, nei ricordi condivisi.

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