Cerca

Attualità

Topi tra la gente che dorme per terra: Torino è terra di nessuno (VIDEO)

Il consigliere Domenico Garcea lancia l’allarme sul degrado di via Montanaro

Un giardino pubblico trasformato in un accampamento a cielo aperto, tra rifiuti, persone che dormono a terra e, ora, anche topi che scorazzano tra i presenti. Il grido d’allarme arriva dal consigliere comunale di Forza Italia, Domenico Garcea, che denuncia pubblicamente la situazione del giardino di via Montanaro, nel cuore del quartiere torinese di Barriera di Milano.

"La situazione nel giardino di via Montanaro è totalmente fuori controllo: tra persone che dormono per terra e rifiuti abbandonati ovunque, ora ci sono anche i topi a girare liberamente tra la gente. I video parlano chiaro. È un quadro desolante e inaccettabile, sia dal punto di vista igienico-sanitario che della sicurezza", dichiara Garcea, chiedendo un intervento urgente da parte dell’amministrazione comunale.

Il consigliere sollecita l’istituzione di un presidio fisso e di un controllo costante, per evitare che l’area si trasformi definitivamente in una zona franca: "Serve un presidio fisso, un controllo costante da parte delle istituzioni. Non possiamo più permetterci di ignorare il degrado che sta avvolgendo questa zona."

Ma Garcea propone anche una soluzione concreta e immediata: ripartire dalla riqualificazione del chiosco abbandonato all’interno del giardino. "Rimettere in funzione quel punto ristoro – spiega – potrebbe rappresentare un primo passo per riportare vivibilità, sicurezza e decoro. Ma se continuiamo a lasciare tutto nell’abbandono, quell’area rimarrà terra di nessuno, a discapito dei cittadini e del quartiere intero."

La richiesta non è nuova: "Forza Italia chiede da anni un intervento urgente – conclude Garcea – perché Torino non può tollerare simili situazioni di degrado nel cuore dei suoi quartieri."

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori