Un anno di ululati, fame e silenzio: il calvario del cane invisibile alle istituzioni (VIDEO)

Un ululato straziante, giorno e notte. È la colonna sonora che accompagna da oltre un anno la quotidianità dei residenti di piazza Respighi 9, in un palazzo segnato dal degrado e dall’abbandono. Il protagonista, suo malgrado, è un cane lupo cecoslovacco, recluso su un terrazzo, lasciato solo tra i rifiuti, senza cibo né cure.

A denunciare il caso è Domenico Garcea, consigliere comunale e vice capogruppo di Forza Italia, che ha diffuso un video documentando la situazione. «È inaccettabile e incivile che nel 2025 si debba ancora assistere a simili episodi», attacca. «Il cane è denutrito, vive tra i suoi escrementi, ulula ininterrottamente e nessuno interviene. È una forma evidente di maltrattamento, ma le autorità sembrano ignorarlo».

Secondo quanto riferito da Garcea, i condomini avrebbero già presentato numerose segnalazioni alla Polizia Municipale. Tuttavia, i controlli sarebbero rimasti senza conseguenze, con la motivazione che non si configurerebbe una violazione di legge. «Come si può non considerare maltrattato un animale abbandonato su un balcone a vivere nella solitudine e nella fame? La legge tutela gli animali, ma qui si sta voltando lo sguardo dall’altra parte», insiste il consigliere.

Non si tratta solo di diritti degli animali, ma anche di decoro urbano, vivibilità e salute pubblica: la situazione, spiega Garcea, ha ormai esasperato i residenti, che convivono con odori nauseabondi, rumori continui e una percezione crescente di impotenza.

Garcea ha annunciato la presentazione di un’interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere un’azione immediata. «Un cane non può parlare – conclude – ma noi abbiamo il dovere morale e civico di dare voce alla sua sofferenza. Questo non è solo un tema di animalismo: è una questione di civiltà».

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