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Il caso

Un mare di immondizia sul retro del nuovo supermercato (VIDEO)

I prodotti da mettere in corsia e di fianco i rifiuti da buttare, i residenti protestano

Riparte la polemica contro i centri commerciali. Questa volta nel mirino c'è il nuovo Conad di via Raffaello Sanzio a Settimo Torinese. La struttura ha aperto i battenti da poco, il 7 dicembre, e c'è ancora qualcosa da sistemare nella gestione dell'immondizia.

Sul retro, verso via Rio Fracasso e Via Giacosa, c'è un sorta di "discarica" a cielo aperto: bancali, cartoni, scarti vari buttati a pochi metri dalle case. 

A segnalarci tutto sono stati proprio i residenti della zona.

"È una schifezza, - raccontano - così è impossibile, è una vergogna. Ci sono bancali, scatoloni, hanno alzato un muretto dove c’è il Rio Fracasso ma si vede tutto lo stesso. Non è un bel vedere, è una discarica, io spero che tolgano tutto a breve. Queste cose non si vedono al di fuori degli altri supermercati che ci sono in città. C’è gente che si è lamentata. Se rimane così è una vergogna, non siamo l’ultima ruota del carro qui. Già ci sono stati problemi con la nostra immondizia nelle isole ecologiche, c'erano i topi. Ora anche gli scarti del supermercato no".

Una situazione che, però, da quel che si sa dovrebbe essere transitoria. La struttura ha appena aperto, non tutti i lavori sono stati ultimati e c'è ancora qualcosa sa buttare. Prima di Natale, con un'azione di pulizia, tutto tornerà alla normalità.

La zona interessata dal problema

Settimo e il "caso" supermercati

È di nuovo polemica, tanto per cambiare, contro i supermercati. Sui social se ne parla spesso: a Settimo Torinese ci sono tanti, tantissimi centri commerciali. Tanti ce ne sono e tanti altri sorgeranno a breve. ToDream, il più grande centro commerciale di Torino, l'allargamento di Settimo Cielo, il raddoppio dell'outlet, il supermercato in via Raffaello Sanzio e un'altra struttura commerciale in Corso Piemonte.

Benvenuti a Settimo, la città dei centri commerciali, crescono quasi più della "famosa" erba alta e superano di gran lunga i 30 centimetri d'altezza, come d'altronde anche l'erba...

Dopo l'apertura dell'ultimo supermercato, il Conad di via Raffaello Sanzio, il consigliere di minoranza, Antonio Borrini, qualche settimana fa, ha puntato il dito contro l'amministrazione della Sindaca Elena Piastra.

Antonio Borrini, consigliere di minoranza 


"Ne avevamo proprio bisogno? Assolutamente no. - attaccava - La città si contraddistingue perché nel giro di poche centinaia di metri troviamo vari punti della grande distribuzione. Se si vanno a sommare quelli già presenti in città, toccheremo nel giro di pochi mesi le venti unità. La nuova struttura andrà a danneggiare nuovamente il piccolo commercio che invece di essere tutelato verrá spazzato via dalla grande distribuzione. Un settore, quello del commercio di vicinato, già messo a dura prova dalla crisi pandemica nel 2020 e dalla successiva e più recente crisi dei consumi".

Una crisi che per Borrini ha colpe anche settimesi.
"Le mosse - continuava - messe in campo dall'Amministrazione del Sindaco Piastra per tutelare i piccoli commercianti non sembrano aver sortito gli effetti sperati, infatti secondo il Documento Programmatico, il saldo delle attività commerciali in città è negativo per 146 unità dal 2020 al 2022, che corrisponde a un -25%. Un dato più grave, in larga misura, di quella che è già la drammatica statistica regionale in fatto di esercizi presenti sul territorio, che Confesercenti stima essere del -9.8% nello stesso periodo di tempo. Ultima considerazione ma non per importanza, quanti giovani settimesi troveranno lavoro in questa nuova struttura? Al momento non è dato sapersi".

Non è la prima volta che, in città, viene sollevato il tema dell'eccessiva presenza di supermercati. La scorsa estate anche don Paolo Mignani, parroco di Mezzi Po, c'era andato giù pesante: "Come potete notare - scriveva qualche mese fa -  è una città invasa da supermercati. Dopo la morte dei negozi che ormai sono tutti scomparsi (ed è cosa grave per il loro ruolo di socializzazione e spazio di incontro molto importante), ora condanniamo a morte i piccoli supermercati, per aprirne di più grandi! “Avanti tutti, a Settimo c’è posto!” (l’importante è che portino soldi all’Amministrazione...). E intanto condanniamo a morte il suolo, quel valore grande che ci dà nutrimento e ci fa vivere".

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