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Maltempo
20 Maggio 2023 - 15:38
Nelle ultime 12 ore sono caduti in media 30-40 millimetri di pioggia nella fascia pedemontana di Biellese, Torinese e Cuneese, con un picco di 60 millimetri ad Andrate (Torino), 52 a Barge (Cuneo) e 48 a Camporient (Biella).
In Piemonte è scattato il piano di prevenzione per i rischi dell'ondata di maltempo.
I murazzi a Torino
Le piogge più abbondanti hanno finora riguardato il Cuneese e il Torinese. Per precauzione è stata sgomberata la borgata Robert a Perosa Argentina (Torino), in Val Chisone e a Torino sono stati chiusi i Murazzi.
Due famiglie, per un totale di 8 persone, sono state fatte allontanare dalle loro abitazioni. In Valle di Susa (Torino) chiusa la strada provinciale della Val Clarea, chiusi anche svincoli, entrate e uscite su alcuni tratti della A21 Torino-Piacenza.
La sala operativa della Protezione Civile è pienamente operativa - informa la Regione - e sono attivi 60 Centri operativi comunali: 34 in provincia di Cuneo, 24 in provincia di Torino, 1 in provincia di Asti e 1 in provincia di Alessandria. A Cuneo e Vercelli sono stati aperti i Centri di coordinamento dei soccorsi.
I livelli dei fiumi e torrenti sono tutti sotto i livelli di guardia ma, date le previsioni di piogge estese per tutta giornata, è presumibile un aumento dei livelli idrometrici.
L'attenzione, al momento, è dedicata ai fiumi Corsaglia ed Ellero a Mondovì, Casotto a Monasterolo, Pesio a Carrù e Maira a Racconigi, tutti nel Cuneese. Il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi ribadiscono l'invito ai cittadini, fatto già ieri, a "non intraprendere viaggi se non strettamente necessari" e ricordano "che tutti i Comuni sono allertati e pronti ad agire".
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio segue dalla Protezione civile di Mondovì gli aggiornamenti e la situazione del maltempo in Piemonte in costante collegamento con la Sala operativa regionale, attiva h24 da ieri, e con l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi.
ll bollettino emesso da Arpa Piemonte e valido fino alle 13 di domani dispone allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico in Alta e Bassa Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice, Stura, Orco, Lanzo, Sangone, Varaita, Maira, Tanaro e nella pianura cuneese. Sul resto del territorio l’allerta è gialla per oggi e per domani (zone di Toce e Scrivia escluse).
La Regione ribadisce l’invito ai cittadini alla prudenza e a evitare spostamenti se non strettamente necessari.
Il Ceronda a Venaria
"Il clima è cambiato e il territorio è rimasto quello, anzi lo abbiamo maltrattato ancora di più. Tanta acqua in poco tempo rimane in superficie, perché per la siccità il terreno era quasi impregnabile, in più abbiamo messo asfalto e cemento. I corsi d'acqua non sono fatti per reggerne così tanta. È chiaro che qualche casa va sott'acqua, poi se fai opere mirate va bene, ma non bastano con queste piogge. Da qui in poi avremo solo un'accelerazione di questi fenomeni, più numerosi, frequenti, violenti, fuori dalle stagioni tipiche". Lo ha detto Mario Tozzi, geologo, in un incontro al Salone del Libro di Torino.
"Si deve agire sulle cause del cambiamento climatico, poi opere di adattamento, pian piano andare via dalle aree che sono di appartenenza dei fiumi", ha aggiunto Tozzi.
Le istituzioni stanno facendo qualcosa?
"Avete un'altra domanda? No", risponde il geologo.
Un nuovo ciclone porterà piogge intense nel weekend su Piemonte, Sardegna, Sicilia e Calabria. Precipitazioni anche sull'Emilia Romagna deboli o moderate, fino a 15 mm che insisteranno su un territorio già molto fragile aggravando la situazione delle frane. Poi da lunedì meteo in miglioramento grazie all'entrata di un anticlone che porterà tempo dal sapore estivo con temperature al Nord fino a 30 gradi.
Intanto questa ulteriore ondata di maltempo del fine settimana potrebbe essere l'ultima di un mese tempestoso: dal primo maggio scorso, spiega Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, "abbiamo avuto almeno 4 violente perturbazioni con 15 giorni di pioggia su 19. Con il weekend saliremo a 17 giorni su 21 di tempo instabile e più fresco della media. Un maggio molto piovoso come nel 2013, 2017 e 2019".
Nelle prossime ore, dunque, ancora pioggia con fenomeni più intensi su Piemonte, Sardegna orientale e localmente tra Sicilia e Calabria, specie ionica. Piogge che saranno comunque diffuse su tutta l'Italia, anche in Emilia Romagna. Poi il tempo inizierà a migliorare al Nord-Est mentre sul resto dell'Italia continuerà a piovere. Tutto cambierà in meglio da lunedì a partire dal Nord.
NEL DETTAGLIO:
Sabato 20. Al nord: piogge intense sul Nord-Ovest, peggiorerà parzialmente anche altrove. Al centro: piogge diffuse. Al sud: piogge diffuse.
Domenica 21. Al nord: piogge e rovesci sul Nord-Ovest, miglioramento con caldo sul Triveneto. Al centro: piogge sparse sulle tirreniche e in Sardegna. Al sud: rovesci sparsi, specie su Sicilia e Calabria.
Lunedì 22. Al nord: soleggiato e più caldo. Al centro: temporali sugli Appennini in discesa pomeridiana verso le regioni tirreniche; rovesci in Sardegna. Al sud: molte nubi, rovesci specie tra Sicilia e Calabria e sugli Appennini.
Tendenza: instabilità temporalesca al Centro-Sud almeno fino a metà della nuova settimana. Caldo dal sapore estivo su Nord, Toscana, Umbria e Marche
Per i dettagli si invita a consultare
Il Bollettino delle Piene e i prossimi aggiornamenti.
Il Bollettino Innesco frane superficiali e i prossimi aggiornamenti.
L’evoluzione della situazione monitorata attraverso la rete meteoidrografica di Arpa Piemonte può essere seguita consultando lo stato del pericolo idrogeologico e idraulico aggiornato in tempo reale sulla base dei valori misurati di pioggia e dei livelli dei corsi d’acqua.
https://www.arpa.piemonte.it/news/permane-allerta-arancione-su-torinese-e-cuneese
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