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Inizia l’era Spalletti: la nuova Juventus riparte da lui. Ecco lo staff. Domani la presentazione ufficiale

L’ex ct firma con la Juventus: obiettivo Champions. Primo abbraccio con i tifosi e test al J Medical

Inizia l’era Spalletti: la nuova Juventus riparte da lui. Ecco lo staff. Domani la presentazione  ufficiale

Inizia l’era Spalletti: la nuova Juventus riparte da lui. Ecco lo staff. Domani la presentazione ufficiale

Inizia l’era Spalletti in casa Juventus. L’ex ct dell’Italia è il terzo allenatore bianconero in otto mesi, dopo Thiago Motta e Igor Tudor. “Un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera” l’annuncio del club, arrivato nel tardo pomeriggio al termine di una giornata alla Continassa, iniziata poco prima delle 11.

L’allenatore di Roma, Inter e Napoli – con i partenopei ha vinto uno scudetto – si è presentato con al fianco lo storico vice, Marco Domenichini. Dopo un rapido saluto al team manager Fabris, nel quartier generale bianconero ha incontrato i vertici della società e ha sistemato tutti i dettagli dell’accordo con il club: contratto di otto mesi, fino a giugno, con l’obiettivo di centrare un piazzamento in Champions per poi sedersi intorno al tavolo e discutere del futuro insieme. Spalletti ha anche visitato le strutture, che un po’ già conosceva per averle viste quando era ct dell’Italia e sulla panchina bianconera c’era Massimiliano Allegri.

Non è mancato il primo abbraccio del popolo juventino. “Forza mister, porta onore e rispetto per la maglia: lo meritiamo” la richiesta di un tifoso a Spalletti, che si è concesso per fotografie e autografi anche ai tanti bambini che lo hanno atteso all’esterno del J Medical, dove si è sottoposto ai test fisici per l’idoneità. “Sull’altro braccio vogliamo la J” l’appello all’allenatore, che per celebrare lo scudetto vinto nel 2022-2023 con il Napoli si è tatuato lo stemma del club campano, in queste ore oggetto di discussioni sui social tra i sostenitori juventini.

A dirigere l’allenamento di oggi c’era ancora Massimo Brambilla, che domani tornerà alla sua Next Gen. Chi conosce bene Spalletti sa però che ha già iniziato a cercare le soluzioni per far svoltare la Juve. Lo farà anche e soprattutto insieme al suo staff: oltre al vice Domenichini, Giovanni Martusciello, per il quale si tratta di un ritorno dopo lo scudetto vinto nel 2020 come secondo di Sarri.

Luciano Spalletti

Spalletti & C. troveranno una squadra che si è rialzata battendo i friulani, ma che da troppo tempo sembra avere perso la sua identità. Un anno fa di questi tempi iniziava la lenta caduta con Thiago Motta; da fine marzo a lunedì scorso ci ha provato Tudor, con un discreto finale di stagione che ha portato in Champions, ma con un disastroso inizio di 2025/2026. “Incolpare sempre una persona non è giusto, la colpa è di tutti” le parole da leader di Vlahovic. Proprio il serbo confida di diventare un punto fisso della nuova Juve di Spalletti, anche perché David e Openda continuano a non convincere.

Tra le priorità dell’allenatore c’è quella di rilanciare i tanti giocatori che non stanno rendendo secondo le aspettative: oltre ai due attaccanti arrivati in estate, c’è Koopmeiners, un investimento da 60 milioni che in 14 mesi di Juve ha racimolato appena 5 gol e 3 assist.

E la difesa? Il tecnico di Certaldo ha spesso utilizzato la linea a quattro, che sarà anche alla Continassa la base di partenza: in attesa del rientro di Bremer, Gatti e Kelly possono essere la coppia centrale, Kalulu e Cambiaso giocherebbero da terzini. Poi c’è Yildiz, tornato al gol contro l’Udinese dopo un’astinenza che durava da metà settembre, ad avere un ruolo centrale: non solo in senso “figurato”, con il 10 bianconero che è una risorsa per il presente e per il futuro del club, ma anche in campo, dove potrebbe agire da vero trequartista nel 4-2-3-1 che tante soddisfazioni ha dato a Spalletti in carriera.

I veri esperimenti inizieranno soltanto alla vigilia della trasferta contro la Cremonese: il toscano avrà un unico allenamento per plasmare la sua Juventus, ma tutti hanno voglia di ripartire. La Juve per mettersi alle spalle l’ennesimo fallimento tecnico, Spalletti per rilanciarsi dopo la delusione azzurra.

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