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"Quando lo Sport è Inclusione" con le testimonianze dirette di Alessandro, Veronica e Nicola

Il rallista di Lauriano sarà tra i protagonisti della tavola rotonda organizzata dal Club Ufficiali di Gara dell’Automobile Club Torino

Alessandro Cadei

Il pilota di rally e navigatore di Lauriano, Alessandro Cadei

Lo sport come strumento di coesione sociale, apertura e rispetto delle diversità. Tematiche più che mai attuali al giorno d'oggi, che hanno ispirato il Club Ufficiali di Gara dell’Automobile Club Torino a promuovere una tavola rotonda dal titolo “Quando lo Sport è Inclusione”. L’incontro, che gode del patrocinio del CONI, è in programma nella serata di mercoledì 24 settembre presso la sala conferenze “Adalberto Lucca” di CasaACI in piazzale San Gabriele da Gorizia 210 a Torino ed è aperto ai soci Ci-U-Gi, agli ufficiali di gara dell’ACI Torino e anche a studenti e famiglie.

Nicola Dutto

Nicola Dutto porterà la sua testimonianza alla tavola rotonda "Quando lo Sport è inclusione"

Nel corso dell'evento, al quale parteciperanno il direttore dell'Automobile Club Torino Barbara Aguzzi e il presidente del Comitato Regionale Piemonte del CONI Stefano Mossino e che sarà moderato dal giornalista e speaker Massimo Grosso, porteranno le loro esperienza tre atleti che hanno tanto da dire e, soprattutto, da trasmettere e insegnare agli altri, in particolare ai più giovani. Stiamo parlando di Alessandro Cadei, pilota di rally e navigatore di Lauriano, Veronica Silvia Biglia, atleta paralimpica di canoa originaria di Gabiano che ha rappresentato l’Italia alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 e Parigi 2024, e Nicola Dutto, atleta cuneese con disabilità che gareggia nel motociclismo nazionale e internazionale. 

Alessandro Cadei

Alessandro Cadei insieme al navigatore Mario Cerutti

Il 23 maggio 2009, durante il Rally Città di Torino, Cadei rimase senza freni mentre era alla guida di una Peugeot 207 R3T ed ebbe un incidente, riportando diverse fratture alla colonna vertebrale, cervicale e dorsale e soprattutto una lesione completa al midollo. Durante 9 interminabili mesi di riabilitazione Alessandro maturò l'idea di tornare a fare i rally, seguendo le orme del pilota paraplegico di Andorra Albert Lovera: obiettivo centrato nel 2014. Dall'incidente in avanti, tutte le gare sono importanti per Alessandro Cadei e la sua esperienza diretta può essere da esempio a tante persone.

Alessandro Cadei happy Rally Day

Il rallista di Lauriano premiato nel corso dell'Happy Rally Day

Veronica Silvia Biglia, nel 2013 durante il parto, contrae la mielite trasversa, la sindrome clinica immuno-mediata del sistema nervoso centrale, che le provoca un danno neuronale al midollo spinale. Lo sport per lei significa rinascita e con la canoa è stato amore a prima vista. Allenamenti intensi e tanta passione l'hanno portata sino ai vertici mondiali, con piazzamenti di spicco alle Paralimpiadi, ai Mondiali e alla Coppa del Mondo di canoa paralimpica.

Veronica Silvia Biglia

Veronica Silvia Biglia ha partecipato alle ultime due edizioni delle Paralimpiadi

Nicola Dutto nel 2010, a seguito di un grave incidente, riporta delle lesioni permanenti alla spina dorsale che lo costringono alla sedia a rotelle. Grazie al suo coraggio torna in sella già nel 2012 gareggiando nella Baja Espana Aragon, in Spagna. Da quel momento in avanti un'escalation di gare off road in tutto il mondo, oltre all'enorme soddisfazione di essere il primo pilota paraplegico al mondo ad aver preso parte in moto alla Dakar 2019. 

Nicola Dutto

Il pilota paraplegico di motociclismo Nicola Dutto nel 2019 ha preso parte alla celebre Dakar

Un'iniziativa, quella curata dal Club Ufficiali di Gara dell’Automobile Club Torino, organizzata con l'intento di far incontrare le realtà sportive, le istituzioni e il mondo dell’associazionismo raccogliendo le testimonianze personali di chi, attraverso lo sport, ha trovato uno spazio di espressione, integrazione e crescita. L’evento “Quando lo Sport è Inclusione” ha lo scopo principale di promuovere una cultura dello sport inclusiva, accessibile a tutti e capace di abbattere barriere fisiche, culturali e sociali, valorizzare le buone pratiche, i progetti e le iniziative già attive sul territorio, ma non solo. Dare voce a esperienze dirette, con storie che ispirano e sensibilizzano, favorire il dialogo tra stakeholder per costruire reti più forti e inclusive. Durante la serata verrà dato spazio a temi centrali quali sport e disabilità, l'integrazione sociale attraverso le discipline sportive e il linguaggio dello sport come mezzo di comunicazione universale.

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