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La sindaca di Settimo pronta per festeggiare il Capodanno in città

Piastra: "Nel 2023, vorrei veder partire con puntualità i cantieri PNRR"

Le trasformazioni, i progetti e il Borgo Nuovo che cambierà volto

Piastra: "Nel 2023, vorrei veder partire i cantieri PNRR"

La sindaca Elena Piastra in versione natalizia (foto Tancredi Pistamiglio)

E dice: "Noi siamo amministratori per un tempo limitato e in questo tempo siamo chiamati a dare il massimo. Ma nessuno di noi è “cittadino pro tempore”, per cui l’impegno a essere buoni cittadini non deve mai venire meno".

Elena Piastra è giunta al termine del suo terzo anno di mandato. All'orizzonte c'è tutto il 2023, ma sarà un anno complesso nonostante la fine dell’emergenza sanitaria. Il cammino verso le elezioni del 2024 non sarà proprio una passeggiata: all’orizzonte c’è la crisi energetica e un’economia del territorio che dovrà fare i conti con le aperture di colossi commerciali alle porte della città.

Come passerà Capodanno la sindaca?

Con amici: insieme ad altre due famiglie e con tanti bimbi. E in serata passerò per un saluto e un augurio anche alle diverse associazioni che festeggiano in città, come l’associazione Gianturco o l’associazione Sikania, inoltre vorrei passare anche in Suoneria, dove ci saranno spettacoli musicali.

L'inaugurazione del Centro Autismo allaninocosta

Cosa tieni di questo 2022 e cosa butti giù dalla Torre?

Tengo i risultati che abbiamo raggiunto. L’apertura del parco Nilde Iotti, del Mu-Ch, del Centro Autismo Allaninocosta, solo per citare i progetti più importanti che sono ormai realtà. Tengo l’impegno e la qualità del lavoro delle persone che collaborano con noi amministratori, in Comune e nelle società, che ringrazio. Nel 2022 abbiamo colto i frutti di un lavoro importante. Abbiamo portato a casa quasi 30 milioni di euro per finanziare progetti di trasformazione: la nuova scuola del Borgo Nuovo, i giardini

Abbiamo portato a casa quasi 30 milioni di euro per finanziare progetti di trasformazione

dell’Anagrafe, la Pieve, il nuovo asilo nido, il raddoppiamento del parco Berlinguer, il rifacimento del Dado con dieci nuove case popolari, la ristrutturazione di quelle esistenti al Casun e in via Amendola e molto altro. È un risultato eccezionale viste le tempistiche molto strette per conseguirlo. Un discorso simile vale per la variante generale al Piano Regolatore che aumenterà le aree verdi per la nostra città, il cui iter di approvazione è ancora in corso e si concluderà a fine 2023.

Dalla Torre butterei le difficoltà derivanti dalla pandemia e che sono aumentate in seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina.

Difficoltà economiche, lavorative, familiari dei settimesi a cui il Comune cerca di dare risposte, nei limiti delle sue possibilità ma sempre con il massimo dell’attenzione verso chi fatica. Ecco, a proposito: se parliamo di progetti già concretizzati, di questo 2022 tengo soprattutto l’Emporio Solidale. Un esperimento di welfare innovativo che sta dando risultati anche al di sopra delle nostre aspettative, aiutando concretamente tante famiglie a uscire dalla difficoltà e promuovendo buone pratiche, come la lotta allo spreco alimentare. Per questo, nel 2023 potenzieremo il progetto, allargando la platea dei beneficiari e lavorando ancora di più in sinergia con aziende, attività commerciali e scuole per rafforzare un modello di welfare molto interessante ed efficace».

Emporio solidale

Cosa vi siete detti nell’ultima riunione di giunta di questo 2022?

L’ultima riunione di giunta è stata il 29 dicembre ed è finita a notte fonda. Abbiamo fatto il punto sui risultati del 2022 e abbiamo programmato insieme l’attività per il 2023-2024, fissando per ciascun settore gli obiettivi da raggiungere e un cronoprogramma. Sarà un anno di lavoro intenso, perché abbiamo concretizzato molti progetti in città, ma ce ne sono di nuovi da portare avanti, dai nuovi strumenti per dare risposte all’emergenza abitativa, a progetti di autonomia per persone disabili, fino agli investimenti per il commercio e i tanti cantieri in partenza. Approfitto per ringraziare tutta la giunta: non si sono mai tirati indietro e ogni progetto portato a termine è frutto di questo lavoro di squadra.

E con la maggioranza?

Abbiamo condiviso le priorità e gli indirizzi: dare seguito ai progetti di trasformazione della città, investire ancora tantissimo nel welfare innovativo, potenziare i servizi dai trasporti ai rifiuti, al rapporto col Comune. Nel 2023 ci sono da mettere a terra i progetti finanziati dal PNRR e occorrerà lavorare con costanza e senza sbagliare nulla rispetto ai tempi: gran parte dei progetti prevedono la sottoscrizione dei contratti entro il 31 luglio 2023 e la partenza dei lavori in autunno.

Ex Acciaierie Lucchini

Nel 2023, cosa vorresti vedere? E invece, cosa temi?

Vorrei che si cominciassero a vedere gli effetti del lavoro di questi anni. Vorrei vedere collocarsi a Settimo imprese innovative, come è stato nel 2022 con due importanti aziende, e magari accelerare la trasformazione del sito Ex-Lucchini. Inoltre vorrei che continuassimo a partecipare a bandi e che continuassimo ad avere la possibilità di vincerli, per continuare l’azione di

Vorrei che si cominciassero a vedere gli effetti del lavoro di questi anni. Vorrei vedere collocarsi a Settimo imprese innovative, come è stato nel 2022

trasformazione della città, senza gravare sulle spese del Comune. Spero che si riescano a rispettare tutti i tempi del PNRR e che si vedano partire i cantieri nei tempi giusti, in particolare quelli a Borgo Nuovo, lo spostamento del mercato di via Fantina, il Comando della Polizia Municipale, la nuova scuola. Temo che le condizioni internazionali non migliorino e che questa situazione non aiuti la ripartenza e che continui a gravare sui cittadini e sulle imprese, ad esempio non garantendo una riduzione sensibile del costo dell’energia.

Immaginando un messaggio a reti unificate, come fa il presidente della Repubblica, cosa diresti ai settimesi?

Quello che ripeto spesso: che siamo tutti chiamati a lavorare per rendere migliore la nostra città e la nostra comunità. Vale naturalmente per chi, come noi, amministra con oneri di governo o di opposizione. Ma vale anche per i cittadini. Come dicevo prima, vuol dire che siamo tutti chiamati a mettere le nostre idee e le nostre forze al servizio di qualcosa di positivo, che sia una crescita collettiva o individuale. Noi siamo amministratori per un tempo limitato e in questo tempo siamo chiamati a dare il massimo. Ma nessuno di noi è “cittadino pro tempore”, per cui l’impegno a essere buoni cittadini non deve mai venire meno.

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