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Settimo torinese

Disability Manager, una professione necessaria.

Disability Manager, una professione necessaria.

Disability Manager

Il 5 dicembre si è tenuto, nella sede della Fondazione Educatorio della Provvidenza in Corso Trento 13 a Torino, una tavola rotonda dal titolo “Disability Management - Rendere le organizzazioni inclusive per facilitare l'accoglienza e l'inserimento lavorativo nelle aziende di persone con disabilità”, presentato dal Rotary Distretto 2031, nell’ambito dei progetti della serie “CON-TATTO®” destinati a persone con disabilità, in collaborazione con SAA – School of Management e la Consulta per le persone in difficoltà (CPD).

Il Master Executive in Disability Management partirà nel mese di gennaio 2023.
Lunedì è stata una occasione di confronto e di riflessione tra professionisti ed esperti di diversi settori sullo sviluppo di approcci che facilitano l’accoglienza e l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e sulla figura, obbligatoria in molte aziende, del Disability Manager.

  

Roberto Keller, relatore

Il Disability Management ha un orientamento gestionale che si focalizza sulla persona disabile e sulla sua valorizzazione, dispiegandosi in modo pervasivo e trasversale all’interno delle aree e dei processi aziendali, dalla strategia fino alla gestione delle risorse umane, con l’obiettivo di adattare l’organizzazione al fine di accogliere e gestire i bisogni delle persone con disabilità. Ma soprattutto deve possedere alcune competenze mediche, educative e manageriale per costruire in modo strutturato soluzioni finalizzate all’inclusione.

Il Disability Manager ha quindi il ruolo di facilitatore.
Il Comitato di Gestione e Coordinamento del Master Executive in Disability Management è composto da: Marcello Bogetti (SAA School of Management), Roberto Keller, Responsabile del Progetto e Referente Scientifico, Antonietta Fenoglio, Elisabetta Micheletti, Carmelo Velardo, del Rotary International, Giovanni Ferrero, della Consulta per le Persone con Disabilità, Federico Maggiora, della Fondazione Accademia Maurizio Maggiora – Ente del Terzo Settore ETS, e  Carlo Boccazzi Varotto, Hackability.

I Disability Manager sono professionisti che lavorano nel campo della disabilità. In Italia, il loro ruolo ha trovato una prima legittimazione istituzionale nel 2009 grazie al "Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana" a cura del tavolo Tecnico istituito tra Comune di Parma e Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del della salute, allora guidato dal ministro Sacconi.

Più recentemente, il ministro del Lavoro Giovannini ha auspicato l'inserimento dei Disability Manager anche nei ministeri e in enti come Inps e Inail.

Inoltre, la figura del Disability Manager è stata prevista nel Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, approvato nel 2013.

Tuttavia non è stato emanato un regolamento nazionale che definisca la funzione di tale figura in ambito pubblico o privato.

Dal 2009 sono stati organizzati alcuni corsi di perfezionamento per formare tali figure professionali, in particolare da parte dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il Disability Manager avrebbe "il compito di raccogliere le istanze dei cittadini disabili e delle loro famiglie, di attivare il lavoro in rete di tutti gli enti e i soggetti coinvolti, di veicolare i bisogni delle persone disabili verso i servizi esistenti, di mettere in atto ogni azione volta a favorire l'accessibilità, urbanistica e non solo, e ad evitare ogni forma di discriminazione."[1]

Il primo Disability Manager italiano ad essere impiegato in una struttura sanitaria (l'Ospedale Riabilitativo di Motta di Livenza) è stato Rodolfo Dalla Mora.

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