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Settimo Torinese

Attaccatevi al tram

Parliamo di Metrò. Sui collegamenti tra Settimo e Torino nemmeno una parola da parte del Sindaco di Torino

Attaccatevi al tram

Sono passati poco più di due mesi da quando la Sindaca e lo stato maggiore del PD di Settimo portava a passeggio per Settimo il suo candidato “maggioritario”, Davide Gariglio, promettendo a destra e manca. Tra le altre spiccava la frase, ripresa dalla stampa locale: “se sarò eletto mi occuperò della metropolitana a Settimo”.

L'ex parlamentare Davide Gariglio (PD)

Intervistato a proposito, il parlamentare oltre a magnificare se stesso, l’impegno profuso in ben 4 legislature in Parlamento e, manco a dirlo, il suo attaccamento al territorio e alla amministrazione di Settimo chiariva che era previsto per il Metrò il deposito al Pescarito. La Sindaca gli faceva eco parlando di linea metropolitana a Settimo.

Sono trascorsi poco più di due mesi e lo stesso partito, con il Sindaco di Torino, presenta un progetto di Metrò con relativo affidamento di progettazione, nel quale del deposito di Pescarito non c’è ombra e neppure del tratto che dovrebbe collegare la zona Torino con l’area Nord Est della città metropolitana.

Sarà perché il parlamentare non è stato eletto o perché è di un’altra corrente del PD ma sui collegamenti tra Settimo e Torino nemmeno una parola da parte del Sindaco di Torino e della Città Metropolitana. La Consigliera Torinese, Caterina Greco, ex segretaria del PD di Settimo, quella che a parole si faceva eleggere a Torino per portare avanti gli interessi di Settimo (strana idea della rappresentanza) non batte un colpo e si occupa di altro con il suo capo corrente.

Caterina Greco

Incalzata dai giornali la Sindaca ripropone con insensata ostinazione la favoletta del metrò settimese.

Intanto la città continua ad arretrare.

Settimo resta la città peggio servita in termini di mobilità sia pubblica che privata di tutta la città metropolitana. L’unica città per raggiungere la quale si deve pagare la tangenziale o correre il rischio di percorrere le strade senza pedaggi ma piene zeppe di autovelox e telecamere pensate solo per far cassa.

La soluzione indicata dall’opposizione è quella di potenziare i treni e di utilizzare meglio il nodo di interscambio di basse di Stura. Sarebbe una soluzione concreta, realizzabile e molto meno costosa. Ma all’edonistica amministrazione settimese non piace. Preferisce fare video o portare a spasso i parlamentari magnificando progetti che poi non si realizzeranno anziché occuparsi con quotidiana fatica di risolvere i problemi dei cittadini.

Resta il fatto che senza un’idea strategica e sostenibile di mobilità di massa Settimo ogni giorno che passa resta più isolata dalle dinamiche dell’area metropolitana. Sempre di più, soprattutto per i giovani, la decisione su dove andare ad abitare, dove “fare famiglia”, dipende dai servizi disponibili e dall’efficienza dei collegamenti offerti dal trasporto pubblico locale.

Sarebbe il momento di rialzare la testa di unire le forze politiche, le associazioni, l’opinione pubblica settimese attorno ad un progetto condiviso di città e di mobilità. Sarebbe necessario smetterla di rincorrere gli interessi di partito o, peggio ancora, delle diverse correnti del PD per avanzare una critica costruttiva alle scelte miopi del Comune di Torino che non ha perso il vizio di ragionare sul proprio ombelico trasferendo nella prima cintura (e in particolare a Settimo) le funzioni più deboli e problematiche.

Per fare un esempio, come si fa a presentare come un successo la realizzazione di un “deposito” mezzi al Pescarito ? Non è forse meglio proporsi di utilizzare meglio con maggiore sicurezza e qualità il degradato sito di Basse di Stura, anch’esso realizzato a pochi metri dal confine di Settimo ?

E’ urgente. La strada imboccata dall’Amministrazione di Settimo è un vicolo cieco. Basta con annunci e passeggiate auto referenziali, dopo quasi tre anni di parole vuote, di foto e inaugurazioni del nulla è ora che Sindaca e Amministrazione comunale inizino ad occuparsi dei concreti problemi della Città.

La sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra

Se posso dare un consiglio senza commettere reato di lesa maestà, la Sindaca convochi urgentemente una Assemblea cittadina (non del PD) nella quale potersi confrontare e predisporre una proposta urgente, concreta e condivisa di mobilità e di collegamento metropolitano. A questa assemblea inviti tutte le forze politiche, le liste civiche, le organizzazioni sindacali e datoriali, le associazioni, senza steccati ed ostinate autoreferenzialità. Per una volta, sospenda la permanete campagna elettorale e stia ad ascoltare le proposte altrui nell’interesse dei cittadini e della città che amministra.

Solo in questo modo potrà forse emergere un progetto civico lontano dalle correnti di partito ma utile alla crescita della Città. 

 

 

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