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Settimo Torinese
22 Novembre 2022 - 11:45
Aspettando la Fera dij Còj.
Venerdì 18 novembre alle ore 21, presso la sala Levi della biblioteca Archimede di Settimo, è andata in scena l’iniziativa di musica e storia “… parole e canti in attesa della Fera dij Còj” organizzata dal Centro di Studi Settimesi. Erano presenti lo storico Silvio Bertotto, la Corale Sette Torri Città di Settimo Torinese, diretta dal maestro Giuseppe Olivero, il presidente del Centro Studi Settimesi Franco Ferraresi, il vice presidente vicario del Consiglio Comunale Manolo Maugeri, l’assessore Alessandro Raso, il Gran Priore e la Bela Lavandera.
La Corale Sette Torri di Settimo Torinese
La serata è iniziata con l’interpretazione de “La Pastorale fedele” elaborata da Leone Sinigaglia e ha percorso musicalmente alcuni brani popolari in lingua piemontese, tra i quali “Ninna nanna di Gesù Bambino”, “Le tre Comari”, “Il Cacciatore del bosco”, fino a toccare delle canzoni internazionali come “Esta Tierra” e “Au Irish Blessing”.
Durante la serata lo storico Silvio Bertotto, coadiuvato dal presidente de Senter De Studi Setimeis Franco Ferraresi, ha ripercorso la storia della Fera dij Còj dal 1846 quando l’allora Consiglio Comunale chiese al Ministero delle Finanze e del Commercio del Regno di Sardegna il riconoscimento ufficiale di due fiere, una a ottobre e l’altra a marzo, che si svolgevano a Settimo.
Bertotto e Ferraresi
“Ma solo nel 1848 le due fiere - ha detto Bertotto - ebbero la Regia Patente firmata dal Re Carlo Alberto di Savoia-Carignano. Anche se le fiere non iniziarono subito a svolgersi, poiché ebbero alcune difficoltà nei primi anni, ma soprattutto non erano le fiere che conosciamo oggi. Erano eventi nei quali si promuovevano maggiormente i prodotti locali, erano luoghi di convivi o luoghi di passaggio delle greggi”.
E anche allora, però come oggi, esisteva la pubblicità.
“Una pubblicità che andava sui giornali, come dei trafiletti nella Gazzetta del Popolo, o l’ostensione di Tiletti (avvisi murali, ndr) che reclamizzavano l’evento. Però solo negli anni successivi alle due guerre, si è iniziato a parlare dei Cavoli, dei Còj, come prodotto principale della fiera di novembre”.
L’Associazione Corale Sette Torri Città di Settimo Torinese, attiva dai primi anni ’80, ha tenuto oltre 300 concerti in Italia e all’estero e organizza rassegne, convegni, concerti con l’intervento di cori e personalità di fama. Ha partecipato ad importanti concorsi ottenendo numerosi premi e organizza da molti anni, a Settimo Torinese, la Rassegna Corale Nazionale “CORINSEME”. Collabora, inoltre, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, e ha partecipato alla nascita del “Ruggero Maghini”. Nel 1996 la Corale ha inciso l’opera "40b" di Leone Sinigaglia “Diciotto vecchie canzoni popolari del Piemonte”, mentre nel 2005 ha terminato l’incisone della raccolta (14 canti di ispirazione popolare) intitolata “Casina sola”.
A fine serata l’associazione “I lavori di Paoletta e le sua amiche” ha voluto offrire ai presenti alcuni lavoretti home made, un piccolo presente il cui ricavato finanzierà la stanza Snoezelen al Centro Oasi di Settimo.
Inoltre, Paola Bolognino, presidente della Pro-Loco di Settimo, ha voluto augurare a tutti una buona Fera dij Còj 2022.
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