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L’avvocato risponde

Tutela dei lavoratori e terzi: la giurisprudenza sulla normativa sugli infortuni

Corte di Cassazione conferma responsabilità del datore: caso degli operai non dipendenti

Operaio

Operaio (foto di repertorio)

L’accertamento della responsabilità del datore nei confronti del proprio dipendente per gli infortuni che sul luogo di lavoro quest’ultimo eventualmente subisce è collegato alla prova della sussistenza del nesso di causa tra l’evento lesivo e la violazione della norma antinfortunistica volta a prevenire la verificazione dell’incidente che in concreto si è realizzato.

La giurisprudenza ha avuto modo di precisare come la tutela predisposta dalla normativa sugli infortuni sul lavoro sia rivolta non solo al lavoratore dipendente nell’esercizio della sua attività ma, altresì, ai terzi non dipendenti.

Sulla base di tale principio, la Corte di Cassazione, con sentenza n 17783 depositata in data 28 aprile di quest’anno, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto da un imprenditore che contestava la legittimità del provvedimento di condanna della Corte d’Appello in quanto reso in assenza della prova che gli operai fossero effettivamente dipendenti della sua ditta o che, comunque, lavorassero per la stessa.

I giudici di legittimità hanno confermato, infatti, la responsabilità del datore, sia  in quanto hanno ritenuto irrilevante il suesposto assunto difensivo sia perché non erano emerse nel corso del processo circostanze idonee ad interrompere il nesso causale tra la violazione e l’evento lesivo sofferto dai lavoratori.

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