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L'ora della sfida piu' attesa è finalmente arrivata

Bianconeri e nerazzurri tornano a sfidarci con in palio il primato in classifica: la Juve crede nell'impresa

Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic vuole tornare ad esultare davanti ai suoi tifosi

Cresce l'attesa per la grande sfida tra Juventus e Inter. Il derby d'Italia di serie A mette in palio ancora una volta la testa della classifica e in casa bianconera la voglia di fare lo sgambetto agli eterni rivali è tanta. Quest'anno la squadra di Massimiliano Allegri sta ritrovando fiducia ed entusiasmo, armi con cui presentarsi a testa alta di fronte ai nerazzurri, i favoriti numero uno alla conquista dello Scudetto.

Il tecnico toscano fino all'ultimo non saprà se potrà contare su Manuel Locatelli, anche se il centrocampista azzurro sta facendo di tutto pur di essere protagonista dell'avvincente partita. La frattura leggermente scomposta della decima costola rimediata due settimane fa contro il Cagliari è alle spalle, ma la condizione non è delle migliori e in casa bianconera non  si vuole rischiare assolutamente nulla.

Fino all'ultimo Massimiliano Allegri non saprà se potrà fare affidamento su Manuel Locatelli

In fiducia c'è sicuramente Adrien Rabiot, che scenderà in campo con la fascia di capitano al braccio, ma non solo. La difesa è il baluardo dei bianconeri, con Wojciech Szczesny che punta a tirare giù nuovamente la sua saracinesca e a preservare inviolata la sua porta. Occhio anche a Dusan Vlahovic, che potrebbe all'utimo scavalcare Moise Kean e tornare titolare al centro dell'attacco al finaco di Federico Chiesa, l'arma in piu' della Juve.

Queste le parole di Allegri alla vigilia: "Il derby d'Italia tra Juventus e Inter torna a mettere in palio il primo posto della classifica, ma i nerazzurri sono i favoriti per lo Scudetto, noi dobbiamo continuare il nostro percorso guardando la distanza sulla quinta. Si tratta di una tappa importante nel nostro percorso di crescita, può essere definito come un buon test, anche perché l'Inter resta la grande favorita per il titolo, lo dicono pure loro stessi. Non è una lotta tra noi e loro, anche perché poi ci sono Milan e Napoli che torneranno a lottare".

Massimiliano Allegri sogna di fare lo sgambetto a Simone Inzaghi

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, la pensa diversamente sull'attesissima sfida: "Importante ma non decisiva, saremo solo a un terzo di campionato, ci saranno ancora tante partite dopo. Ma sappiamo tutti cosa significa Juventus-Inter per noi, per la nostra società e per i nostri tifosi. Non firmerei mai per il pareggio, non lo avrei mai fatto per nessuna gara a meno che non sia andata e ritorno. Noi andremo per fare la nostra partita consci che ci saranno delle difficoltà come nelle ultime trasferte. Senz'altro domani sarà una grande partita, stimolante, in uno stadio pieno, in cui si affronteranno la prima contro la seconda in classifica. La Juventus ha grandi ambizioni poi quest'anno ha più tempo per preparare le gare, è un grandissimo vantaggio. Noi non ci nascondiamo, ci assumiamo le nostre responsabilità ed è uno stimolo per farci migliorare". 

Anche il pubblico di casa dovrà fare la sua parte, con i bianconeri che puntano sul fattore campo: dopo sei gare  casalinghe, solo il Bologna è uscito indenne dal fortino della Juve. E la speranza è che nemmeno l'Inter ci riesca,  visto che sono soltanto due le vittorie interiste a Torino dal 2011 ad oggi su un totale di 15 incontri disputati nel nuovo stadio della Juventus.

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