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Ivrea
08 Dicembre 2022 - 22:22
Auser risponde “picche” all’Amministrazione comunale e il sindaco Stefano Sertoli che fa? Passa la nostra telefonata alla vicesindaca Elisabetta Piccoli. Pronto? Prontissima...
La vicesindaca Elisabetta Piccoli
“Giusto per chiarire che la situazione tra noi e l’Auser non è come la state descrivendo voi. Abbiamo concordato tutto. E’ l’Opposizione che va in cerca di slogan. Siamo in campagna elettorale..”.
Veramente no... Ci han chiamati loro. Alcuni soci dell’Auser. C’è stata una riunione ed è già in programma un conferenza stampa per venerdì 9 dicembre. Cosa c’entra l’Opposizione?
“Dovevamo trovare un accordo nell’ambito di un progetto di riorganizzazione. Non è che possiamo continuare a garantire quegli spazi....”
E perchè no? Gli spazi a loro servono...
“Abbiamo trovato un accordo per il giardino che loro non stavano più utilizzando. Adesso che è in ordine hanno ricominciato a frequentarlo..”
Parliamo dei locali...
“Inizialmente erano d’accordo...”.
E poi?
“Poi hanno cominciato ad aggiungere delle cose. Noi abbiamo detto loro che intendevamo ripartire da zero anche per trovare una soluzione alle bollette del riscaldamento che ci costano uno sproposito...”
C’è però una storia. Loro sono lì e pure in piazza Boves perchè glielo aveva chiesto l’Amministrazione comunale... Questi fanno volontariato
“Sono rimasti in 6 a guidare le macchine.”
Comunque fanno più di mille accompagnamenti all’anno
“Gli aranceri dell’Asso di Picche si erano anche detti disponibili a dare loro una mano...”
Allora non ci capiamo. Il salone chi lo prende? Loro o gli aranceri?
“In condivisione. Gli aranceri lo userebbero al massimo per due mesi all’anno e si caricherebbero le spese del riscaldamento...”.
Continuate a parlare del riscaldamento. Si può sapere a quanto ammontano le spese in maniera certificata?
“Tra una sede e l’altra tra i 24 e 25 mila euro all’anno. Il problema non è un problema da poco ...”.
I locali di piazza Boves ce li hanno perchè il Comune li aveva supplicati di prenderli... In ogni caso sembrano cifre abbastanza aleatorie. Il “gratuito fino a 5 mila euro” presuppone, a naso, che quando si firmò il comodato l’Amministrazione comunale intendesse non far pagare loro un euro, anche in considerazione del servizio che fanno...
“E’ una frase proprio sbagliata...!. Sono stati 20 anni o quasi in via Arduino. Avevano anche un bar e mi è dispiaciuto quando ho letto che era stato chiuso. Non volevo che venisse fuori questa cosa...
Cosa c’entra il bar? Prima della pandemia davano da mangiare a 8 euro. Anche quello era un servizio molto utile per gli anziani soli..
Nell’accordo prevediamo che gli Araneri li aiutino anche a preparare i pasti...
Forse non riusciamo a capirci. Loro vogliono sapere che spazi avranno a disposizione...
“Nessuno li vuole cacciare. Erano, giustamente o meno, abituati a fare quello che volevano...”.
Ho capito ma così, di punto in bianco. Potevate parlarne un po’ più approfonditamente o no?
“Ho parlato con il presidente provinciale”
E con i locali?
“Non ho mandato una email ma conoscevano il nostro punto di vista. Non è muro contro muro. C’è la nostra disponibilità a rivedere il contratto e gli spazi. C’era un bel progetto di collaborazione che sta sfumando. Si sta tirando troppo la corda...
E il salone condiviso... Giusto?
“In condivisione non più a uso uso esclusivo dell’uno e dell’altro. Gli aranceri si accolleranno le spese del riscaldamento e i lavori per la messa a norma della cucina…”.
Punto!
Dopo l’intervista è arrivato un comunicato
L’Amministrazione di Ivrea e l’associazione Auser di Ivrea stanno da alcuni mesi dialogando al fine di trovare un accordo che possa garantire ad Auser di proseguire la sua preziosa attività nelle due sedi di Ivrea e, allo stesso tempo, possa garantire un efficientamento di spazi e costi di gestione.
L’intenzione dell’Amministrazione non è mai stata quella di togliere i locali all’Auser. La rescissione dell’attuale contratto è esclusivamente un atto formale propedeutico alla stipula di un nuovo contratto per entrambe le sedi.
Nelle prossime settimane verrà fissato un incontro con il gruppo eporediese e con la struttura provinciale per la definizione degli spazi e delle condizioni.
L’Amministrazione è consapevole del ruolo importantissimo dell’associazione per gli anziani e ne apprezza le svariate attività svolte. Confida, quindi, in una rapida definizione dell’accordo che dovrà vedere una condivisione degli spazi di proprietà comunale, oltre a prevedere una sinergia operativa con l’associazione Asso di Picche che nell’estate si è già adoperata per la pulizia e manutenzione del giardino e che è disponibile ad aiutare l’Auser in termini di volontariato.
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