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Fontanetto Po

Il Comune aumenta l’addizionale Irpef

Nonostante la promessa elettorale di riduzione dell’aliquota si passa da 4 al 6 per mille

il sindaco Riccardo Vallino

il sindaco Riccardo Vallino

La riduzione dell’addizionale comunale Irpef, tema di cui si discusse molto nella campagna elettorale di due anni fa, resta una promessa. Anzi: nel 2023 l’aliquota aumenta: dal 4 al 6 per mille. L’ha deciso il Consiglio comunale nella seduta di approvazione del bilancio di previsione. Il sindaco Riccardo Vallino ha dichiarato: «E’ una scelta difficile ma inevitabile; non c’erano alternative se non quella di aumentare Imu su terreni e seconde case. Abbiamo meno trasferimenti dallo Stato ed è scaduto il contratto di gestione della casa di riposo, quindi non è certa la corresponsione di un canone analogo a quello della gestione precedente: per precauzione abbiamo messo a bilancio, per questa voce, un’entrata di soli 30 mila euro. Abbiamo fatto tagli e risparmi per quasi 50 mila euro, di più non si poteva fare. Abbiamo scelto di non aumentare il buono pasto della mensa scolastica e i restanti servizi a domanda individuale, come il gettone del peso pubblico e la tariffa per l’utilizzo della palestra».

Confermate, invece, le aliquote dell’Imu applicate lo scorso anno, e confermato anche il gettone di presenza dei consi- glieri che come nel 2022 è di 16,27 euro lordi a seduta.

Il bilancio pareggia a poco più di quattro milioni di euro. «È stato necessario anticiparne l’approvazione - ha ancora detto Vallino - per poter utilizzare i finanziamenti ricevuti e partire con i progetti: Pnrr sul digitale, progettazione ingressi del paese con Compagnia di San Paolo e istituti scolastici. La riqualificazione della palestra e il suo efficientamento costeranno quasi un milione di euro: 485 mila li mette la Regione, 382 mila Gse e 112 mila il Comune (accendendo un mutuo), che intende mantenere la funzione “polivalente” della struttura.

Quanto al canale scolmatore che scorrerà ad ovest del paese - intervento per il quale sono stati annunciati 16,5 milioni di euro - gli uffici comunali sono in attesa della conferma di disponibilità del finanziamento per avviare le procedure di esproprio.

Infine è stata approvata una convenzione con il Mulino San Giovanni per la realizzazione di un “bosco urbano” in prossimità del centro abitato grazie a un finanziamento regionale ottenuto con la collaborazione del Bosco della Partecipanza di Trino e il Parco del Po.

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